Dalla Dichiarazione congiunta del 1 maggio 2016 sottoscritta da 30 partiti e organizzazioni marxiste-leniniste-maoiste
"...Si acutizza la contraddizione tra proletariato e borghesia, in forma di contraddizione tra masse e Stati e
governi imperialisti.
A questa situazione, si aggiunge la guerra imperialista che “torna a casa”. Con gli
attentati a Parigi, Bruxelles, le borghesie imperialiste europee, e in primis quella francese, stanno
pagando il costo della loro partecipazione attiva alla guerra di rapina in Siria, all'intervento imperialista
in Libia, Mali, ecc.
Mentre all'estero allargano la loro guerra imperialista di dominio, all'interno scatenano una guerra
contro le masse più povere dei loro stessi paesi. In nome della 'lotta al terrorismo', impomgono lo stato
d'emergenza, la repressione e la militarizzazione di tutta la società, le campagne reazionarie di
xenofobia e razzismo contro i proletari e i giovani dei quartieri degli immigrati.
Con la politica di "riforme e nuove leggi sul lavoro", continua da parte dei governi imperialisti la
soppressione dei diritti conquistati da lungo tempo dal proletariato e aumenta lo sfruttamento del
lavoro salariato. Milioni di lavoratori, in particolare i giovani, sono scesi in piazza con forti
manifestazioni in Francia e altri paesi europei..."
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