Venerdì
11 dicembre alle ore 18 in piazza Verdi abbiamo partecipato alla manifestazione
dei collettivi indipendenti uniti contro la repressione che vuole arrestare le
lotti sociali. Si tratta di una realtà nuova nata da poco che vede insieme
diversi collettivi studenteschi soprattutto di alcune scuole occupate.
Lo
striscione che hanno tenuto per tutto il tempo del sit-in diceva: “Resistenza
contro ogni repressione”. Nel frattempo diffondevano il volantino.
In
particolare è stato denunciato l’intervento massiccio e violento della digos in
tutte le scuole che sono state occupate quest’anno, più che negli altri anni,
come tentativo di impedire le occupazioni e a sostegno dei presidi reazionari.
Abbiamo
contribuito ad allargare la denuncia con il nostro volantino che riportava i
fatti dell’Istituto Piazza dove il preside e la digos hanno usato le maniere
forti e di cui gli studenti presenti al sit-in non sapevano. La reazione alla
notizia è stata naturalmente di indignazione ma soprattutto di volontà di
reagire a tutto questo.
Alla
domanda sul perché si definiscono indipendenti hanno risposto che non
condividono le posizioni dei collettivi già esistenti che sono legati al centro
sociale più attivo a Palermo perché troppo localiste, per le loro bandiere
della Trinacria… lo tra l’altro si dichiarano antifascisti e anticapitalisti e
hanno interesse ad approfondire gli aspetti della lotta di classe.
Noi
abbiamo messo l’accento sulla questione della repressione che colpisce tutti
dagli studenti agli operai, alle lotte sociali e che su questo è necessario
organizzarsi e continuare a lottare insieme, cosa su cui i ragazzi in generale
si sono trovati d’accordo.
Nonostante
la manifestazione sia stata pochissimo pubblicizzata, nella sostanza si è
trattato solo quasi di un passa-parola, si è trattato insomma di una iniziativa
importante che ha messo al centro dell’attenzione, appunto, la repressione di
questo stato contro le lotte e la necessità di dare una risposta.
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