La formazione operaia on line la trovi ogni giovedi su
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Riprendiamo
dall'introduzione:
"... Come Engels giustamente
osservava... non si può parlare di Marx tralasciando l’altro aspetto della sua
personalità, quello di militante e dirigente politico. «Lo scienziato non era
neppure la metà di Marx. Per lui la
scienza era una forza motrice della storia, una forza rivoluzionaria. Perché
Marx era prima di tutto un rivoluzionario. La lotta era il suo elemento. E
ha combattuto con una passione, con una tenacia e con un successo come pochi
hanno combattuto».
In tutta la
sua vita, anche se con alcune interruzioni, Marx è stato un militante e un
dirigente politico ma soprattutto, come scriveva Engels, un combattente, che ha lottato per affermare i suoi punti di
vista sia verso l’esterno sia all’interno delle organizzazioni di cui era parte.
Come politico, dunque, Marx ha sviluppato una ben precisa visione della lotta e
della emancipazione della classe operaia, che contrastava nettamente con quelle
che venivano proposte dai molti leader con i quali egli si confrontò in
quarant’anni di lotta politica: da Proudhon a Lassalle, da Mazzini a Bakunin.
La più netta delle opzioni politiche di Marx è la tesi secondo la quale
non vi è salvezza attraverso il miglioramento del sistema sociale dato, ma solo attraverso il suo rovesciamento,
cioè attraverso la negazione dei pilastri su cui si basa la sua economia, la
proprietà privata delle risorse produttive e la mercificazione dei beni e del
lavoro. Sull’opzione antiriformista
e rivoluzionaria Marx non avrà mai dubbi, e questo lo divide sia da altri
socialisti del suo tempo, sia da quelli che, pur partendo dalle sue
acquisizioni, le curveranno in una direzione gradualista o
migliorista....
...l’obiettivo che il giovane Marx
si era posto fin dal 1845: superare
la scissione tra la teoria e la prassi, ovvero dare vita a una teoria che
potesse anche diventare una operativa forza di trasformazione del mondo...".
Noi
siamo comunisti rivoluzionari e quindi consideriamo appunto la teoria forza
motrice della pratica rivoluzionaria per rovesciare il sistema capitalista
esistente.
Consideriamo che la teoria rivoluzionaria, per essere "una operativa
forza di trasformazione del mondo" debba essere incarnata e sviluppata da
un'organizzazione comunista rivoluzionaria marxista leninista
maoista.
Indirizziamo la formazione verso la classe operaia in primis proprio
perchè è questa classe che ha il compito storico di rendere il marxismo - come
le teorie di Lenin, di Mao - carne e sangue della lotta di classe nella nostra
epoca, per mettere fine alla preistoria (dello sfruttamento di un pugno di
capitalisti sulla maggioranza di proletari e masse nel mondo) e avviare la
storia vera dell'umanità senza classi, il comunismo.
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