Corteo antifa a Cremona: arresti domiciliari anche per Sam
Esce dal carcere per andare agli arresti domiciliari Sam, compagno bresciano coinvolto nell'operazione repressiva che lo scorso 20 ottobre ha portato all'arresto di diversi antifascisti per il corteo nazionale di Cremona del 24 gennaio.
Al momento dell'operazione Sam si trovava all'estero per lavoro ed è rimasto latitante fino alla settimana scorsa, quando - rientrato in Italia - si è presentato in Questura assieme al suo avvocato e da lì è stato tradotto nel carcere di Canton Mombello.
Domenica pomeriggio sotto il carcere di Canton Mombello si è tenuto un presidio di solidarietà con Sam per chiederne l'immediata liberazione.
Di oggi la notizia che, in seguito all'interrogatorio di garanzia, il GIP ha deciso di scarcerarlo e di tramutare la misura in quella degli arresti domiciliari, così come era già avvenuto per gli altri antifascisti arrestati ad ottobre e come era stato richiesto dal suo legale.
A Cremona c'eravamo tutti, l'antifascismo non si arresta: liberi tutti!
Al momento dell'operazione Sam si trovava all'estero per lavoro ed è rimasto latitante fino alla settimana scorsa, quando - rientrato in Italia - si è presentato in Questura assieme al suo avvocato e da lì è stato tradotto nel carcere di Canton Mombello.
Domenica pomeriggio sotto il carcere di Canton Mombello si è tenuto un presidio di solidarietà con Sam per chiederne l'immediata liberazione.
Di oggi la notizia che, in seguito all'interrogatorio di garanzia, il GIP ha deciso di scarcerarlo e di tramutare la misura in quella degli arresti domiciliari, così come era già avvenuto per gli altri antifascisti arrestati ad ottobre e come era stato richiesto dal suo legale.
A Cremona c'eravamo tutti, l'antifascismo non si arresta: liberi tutti!
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