Fermiamo il massacro in Kurdistan, sosteniamo la resistenza popolare per la libertà del Kurdistan
Il Kurdistan dal luglio scorso è sotto l’attacco delle forze governative turche e vive in uno stato di guerra globale. Il popolo del Kurdistan vuole vivere liberamente nel proprio paese, vuole autogestirsi e determinare autonomamente il proprio destino. Il governo della Turchia rifiuta le richieste del popolo curdo e invece di riprendere il dialogo interrotto unilateralmente nel luglio scorso, risponde con la una brutale repressione e con le armi. Questa è l’essenza e la fonte del problema.Presidio Contro la reppressione della popolazione civile in Kurdistan 17 dicembre Roma
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