Cittadini e lavoratori liberi e pensanti dicono: "Dopo tutto quello che è accaduto negli ultimi anni, dopo ben 8 decreti e un’autorizzazione per la discarica di rifiuti pericolosi e non, ci chiediamo se abbia ancora senso organizzare un’altra edizione del Primo Maggio tarantino.?' -
NO, infatti, NON HA SENSO! Diciamo noi
Ha senso organizzare una lotta vera generale operaia e popolare di massa, che imponga con la forza le giuste esigenze di operai masse popolari - ma purtroppo non è questa la proposta dei liberi e pensanti
Da facebook Cittadini e lavoratori liberi e pensanti
Dopo
tutto quello che è accaduto negli ultimi anni, dopo ben 8 decreti e
un’autorizzazione per la discarica di rifiuti pericolosi e non, ci
chiediamo se abbia ancora senso organizzare un’altra edizione del Primo
Maggio tarantino. La protesta di Confindustria iniziata il 1° agosto
2014 e continuata fino alla marcia dei tir su Taranto salvo poi tacere
sulla questione dell’ insinuazione del passivo dei crediti per la quale
anche i fornitori funzionali all’Ilva (tarantini) sono stati inseriti
fra i creditori chirografari; gli ultimi provvedimenti emanati da un
governo non eletto che non hanno prodotto alcun effetto; la cessione
dell’Ilva spa al peggior offerente da concludersi entro il 30/06/2016,
la proroga della scadenza dell’Aia al 31/12/2016 ed il suo
subordinamento al nuovo piano industriale; le bonifiche farsa ai Tamburi
per le quali si sono sprecati due milioni di euro;
Ilva, non passa l'emendamento, agitazione delle imprese dell'indotto - basta lottare per conto della confindustria, sindacalisti agli ordini di Cesareo, gli operai devono lottare per se fuori e contro padroni,istituzioni locali, chiarelli, vico e pelillo ecc. governo e sindacati confederali per imporre un decreto operaio a tutela di salario, lavoro,
TARANTO - Torna lo stato di agitazione fra le imprese dell'indotto Ilva
di Taranto dopo la notizia della bocciatura dell'emendamento che avrebbe
dovuto consentire un piu' agevole accesso delle stesse al Fondo di
Garanzia.
Lo annuncia Confindustria Taranto precisando che "le aziende appaltatrici hanno di fatto visto tramontare la possibilita' di ottenere un po' di ossigeno per le loro casse gia' asfittiche, eventualita' che sarebbe stata resa possibile se il provvedimento presentato dall'on. Michele Pelillo, capogruppo Pd alla Commissione Finanze della Camera, e da altri deputati, fra i quali l'on. Ludovico Vico, non fosse stato respinto". Confindustria aveva caldeggiato la modifica delle modalita' di accesso al Fondo, proprio "per consentire - spiega l'associazione - alle imprese, ancora creditrici di 150 milioni di euro (maturati, come si ricordera', durante la gestione commissariale Ilva) di poter contare su risorse utili a proseguire nelle loro attivita' e in molti casi a evitare il fallimento".
Feste e pistole al comune! - mentre lavoratori in strada senza reddito e salario, disoccupati alla disperazione, città inquinata e sporca, giovani senza futuro!
Lo annuncia Confindustria Taranto precisando che "le aziende appaltatrici hanno di fatto visto tramontare la possibilita' di ottenere un po' di ossigeno per le loro casse gia' asfittiche, eventualita' che sarebbe stata resa possibile se il provvedimento presentato dall'on. Michele Pelillo, capogruppo Pd alla Commissione Finanze della Camera, e da altri deputati, fra i quali l'on. Ludovico Vico, non fosse stato respinto". Confindustria aveva caldeggiato la modifica delle modalita' di accesso al Fondo, proprio "per consentire - spiega l'associazione - alle imprese, ancora creditrici di 150 milioni di euro (maturati, come si ricordera', durante la gestione commissariale Ilva) di poter contare su risorse utili a proseguire nelle loro attivita' e in molti casi a evitare il fallimento".
Feste e pistole al comune! - mentre lavoratori in strada senza reddito e salario, disoccupati alla disperazione, città inquinata e sporca, giovani senza futuro!
ILVA - contro il sistema del capitale, con padroni, governo, stato, partiti parlamentari, sindacati collusi e corrotti, che sulla pelle dello sfruttamento e il sangue dei lavoratori e dei cittadini fa dell'Ilva una fabbrica della morte per la produzione per il profitto, serve l'analisi e la posizione di classe, l'organizzazione sindacale e politica di classe
Un libro, che nel fuoco della lotta di classe e in stretto legame con le masse, fa il punto di cosa è successo per ripartire su un'altra strada
Processo Ilva - "Non erano affatto obbligati i PM a chiedere l'annullamento..."
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