Rete no War in presidio davanti alla Rai per la fine dell'export di armi italiane
ai Saud e agli altri sostenitori dei gruppi jihadisti.
Sit in a Piazza Mazzini per denunciare la disinformazione Rai sull'Arabia Saudita e gli altri padrini dell'Isis
COMUNICATO STAMPA
30 NOVEMBRE, ROMA. RETE NO WAR IN
PRESIDIO DAVANTI ALLA RAI PER LA FINE DELL'EXPORT DI ARMI ITALIANE AI SAUD E
AGLI ALTRI PADRINI DI GRUPPI JIHADISTI
Un gruppo di attivisti di Rete No War Roma ha tenuto oggi un presidio a
viale Mazzini, Roma, per chiedere che la Rai, servizio pubblico, informi gli
italiani a) sullo scandalo delle ingenti forniture di armi da parte dell'Italia
all'Arabia saudita e b) sulla catastrofe che i bombardamenti della coalizione a
guida saudita stanno provocando da mesi in Yemen.
Il regno dei Saud è, insieme alle altre petromonarchie, uno dei paesi
padrini accertati di gruppi jihadisti in Siria, Iraq, Libia e Yemen e ormai in
molti paesi...
Il regno dei Saud bombarda lo Yemen dallo scorso marzo, con migliaia i
civili uccisi, impone un blocco navale che ostacola gli aiuti, distrugge
infrastrutture civili in un paese poverissimo e annienta patrimoni dell'umanità.
Il mondo dovrebbe indignarsi!
Il regno dei Saud, serial killer, decapita, lapida, mozza le mani. La
legge 185/90 vieta l'esport di armi ai paesi in guerra e che violano i diritti
umani.
Da mesi Rete No War protesta contro la guerra in Yemen, contro
l'appoggio al terrorismo da parte del Golfo (e fino a poco fa da parte degli
stessi paesi occidentali, e contro le decapitazioni nel regno dei Saud.
L'Italia imperterrita continua a vedere armi e a intrattenere graziosi
rapporti con Riad.
Sui cartelli di Rete No War, esibiti davanti al cavallo simbolo della
Rai, si leggeva: " L'Italia arma la jihad
saudita? Rai: informaci!"; " Basta
tacere i crimini sauditi: Isis, guerra in Yemen, decapitazion i"; " Renzi piazzista di armi dai Saud", " L'Italia rispetti la legge 185".
Gli attivisti hanno chiesto di
incontrare qualche dirigente della Rai ma non sono stati ricevuti.
Le manifestazioni di Rete No War
proseguiranno.
tel. 3312053435, 320-2186368
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