giovedì 3 dicembre 2015

pc 3 dicembre - Parigi in stato d'emergenza - c'è chi lo ha raccontato e anche chi lo ha sfidato e lo sfida tuttora - lo Stato imperialista francese continua a seminare tempesta e ben presto avrà il suo... non Isis ma guerra popolare!

Quello che sta succedendo in Francia è gravissimo e nessuno ce lo racconta!
I giornali ci parlano solo della caccia senza risultati a Salah, ma che accade in Francia davvero all'indomani degli attentati? Dopo aver messo in conto di violare la Convenzione Europea dei diritti dell'uomo, il Governo francese si prepara a modificare direttamente la Costituzione. L'obbiettivo è estendere lo Stato d'Emergenza fino a 6 mesi (rispetto ai 3 attualmente possibili) e revocare la cittadinanza francese in casi di sospetto terrorismo (???) anche ai nati in Francia, la fine di fatto dello ius soli.
Due misure fuori da ogni regola o schema democratico, inutili per combattere il terrorismo, buone solo a diffondere terrore nella popolazione e a restringere gli spazi di critica e protesta. Per capire di che stiamo parlando, lo Stato d'Emergenza a oggi ha prodotto:
- 2.000 perquisizioni, 300 obblighi di firma e 500 fermi (di cui 317 non hanno niente a che vedere con l'Isis, visto che sono parte di quelli che il 29 novembre si sono mobilitati contro l'inquinamento del pianeta a Parigi)
- il divieto di svolgere manifestazioni e cortei di ogni tipo
- il divieto in alcune università di dare vita a riunioni o iniziative
- perquisizioni che non hanno bisogno di autorizzazioni da parte della Prefettura che hanno lasciato case distrutte e mitra puntati nel sonno sulla faccia di musulmani trovati colpevoli di nulla
Insomma, come dicono da quelle parti: polizia dappertutto e giustizia da nessuna parte!

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