PERU' 25 novembre 2015
Proteste e manifestazioni contro la decisione del Comitato Costituzionale del Congresso di respingere la proposta di legalizzare l'aborto in caso di stupro.
Quando è arrivata la notizia, il giorno prima della giornata internazionale contro la violenza, un gruppo di attiviste si è subito mobilitato all'esterno del Tower Building, per fare pressione sulla Commissione Costituzionale, per riprendere la discussione del progetto di legge. Con un atto simbolico sono state consegnate alla Commissione centinaia di lettere di donne violentate per chiedere al Congresso di rivedere la decisione.
Poi ieri la rabbia è esplosa in azioni e manifestazioni. Collettivi e organizzazioni femministe si sono autoconvocati per alzare la voce e protestare contro i soprusi che il congresso sta portando avanti e hanno celebrato il giorno contro la violenza utilizzando i propri corpi come spazio di lotta
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