sabato 5 dicembre 2015

pc 5 dicembre - I padroni assassini dell'Eternit comandano ancora invece di stare in galera

Amianto, il patron dell'Eternit "censura" Amazon: "Stop a quel libro, mi danneggia"
Amianto, il patron dell'Eternit "censura" Amazon: "Stop a quel libro, mi danneggia"

A inizio anno l'Istituto per la Resistenza di Alessandria e la Falsopiani Edizioni hanno pubblicato un ebook in inglese sui morti a Casale Monferrato, ma in 24 ore gli avvocati di Stephan Schmidheiny lo hanno fatto rimuovere. L'editore: "Non potevamo sostenere i costi di una battaglia legale"

"Abbiamo pubblicato l'ebook in lingua inglese e nel giro di 24 ore è subito arrivata la comunicazione dei legali di Stephan Schmidheiny che ci intimavano di toglierlo dal mercato", racconta Carla Nespolo, presidente dell'Isral, l'Istituto storico della Resistenza di Alessandria. L'ente, assieme alla
casa editrice Falsopiano, aveva realizzato una copia digitale di "Eternit. Il grande processo", un dossier curato dal magistrato Sara Panelli, che assieme ai pm Raffaele Guariniello e Gianfranco Colace ha sostenuto l'accusa di disastro nei confronti dell'imprenditore svizzero (reato poi dichiarato prescritto da una sentenza della Cassazione), e dalla psicologa Rosalba Altopiedi. Si tratta di articoli pubblicati sulla rivista dell'Isral e poi dati trasformati in libro a fine 2014. All'inizio di quest'anno erano stati tradotti in inglese ma sono stati immediatamente "censurati" dagli avvocati del patron dell'Eternit appena sono stati messi in vendita su Amazon. Il contenuto delle lettere degli avvocati è stato reso pubblico soltanto pochi giorni fa, durante un incontro pubblico a Casale Monferrato. Ironia della sorte, proprio ieri è uscito nei cinema di tutta Italia "Un posto sicuro", il film di Francesco Ghiaccio con Marco D'Amore che racconta la tragedia dell'amianto all'Eternit di Casale.

I legali contestavano il fatto che nel libro Schmidheiny venga definito colpevole (come stabilito dai giudici nei primi due gradi del processo) e così, racconta la presidente dell'Isral, "hanno intimato ad Amazon di non pubblicarlo, invocando norme svizzere e internazionali". Il portale ha accettato la richiesta e l'Isral e la Falsopiano hanno preferito fare un passo indietro: "Purtroppo - spiega Carla Nespolo - non abbiamo la forza per mettere in piedi una battaglia di carte bollate. Abbiamo chiesto anche un parere legale per capire se potessimo opporci in qualche modo, ma i nostri avvocati ci hanno spiegato che ci saremmo impelagati in qualcosa di troppo grande". Oggi la versione inglese dell'ebook non è più in vendita, mentre continua a essere disponibile quella in italiano. Su quest'ultima, dice Carla Nespolo, "Schmidheiny non ha avuto nulla da ridire. E' la dimostrazione che il patron dell'Eternit non vuole far conoscere al mondo la vera sostanza di ciò che è accaduto".




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