Amianto, il patron dell'Eternit "censura" Amazon: "Stop a quel
libro, mi danneggia"
A
inizio anno l'Istituto per la Resistenza di Alessandria e la Falsopiani Edizioni
hanno pubblicato un ebook in inglese sui morti a Casale Monferrato, ma in 24 ore
gli avvocati di Stephan Schmidheiny lo hanno fatto rimuovere. L'editore: "Non
potevamo sostenere i costi di una battaglia legale"
"Abbiamo pubblicato
l'ebook in lingua inglese e nel giro di 24 ore è subito arrivata la
comunicazione dei legali di Stephan Schmidheiny che ci intimavano di toglierlo
dal mercato", racconta Carla Nespolo, presidente dell'Isral, l'Istituto storico
della Resistenza di Alessandria. L'ente, assieme alla
casa editrice Falsopiano,
aveva realizzato una copia digitale di "Eternit. Il grande processo", un dossier
curato dal magistrato Sara Panelli, che assieme ai pm Raffaele Guariniello e
Gianfranco Colace ha sostenuto l'accusa
di disastro nei confronti dell'imprenditore svizzero (reato poi dichiarato
prescritto da una sentenza della Cassazione), e dalla psicologa Rosalba
Altopiedi. Si tratta di articoli pubblicati sulla rivista dell'Isral e poi dati
trasformati in libro a fine 2014. All'inizio di quest'anno erano stati tradotti
in inglese ma sono stati immediatamente "censurati" dagli avvocati del patron
dell'Eternit appena sono stati messi in vendita su Amazon. Il contenuto delle
lettere degli avvocati è stato reso pubblico soltanto pochi giorni fa, durante
un incontro pubblico a Casale Monferrato. Ironia della sorte, proprio ieri è
uscito nei cinema di tutta Italia "Un posto sicuro", il film di Francesco
Ghiaccio con Marco D'Amore che racconta la tragedia dell'amianto all'Eternit di
Casale.
I legali contestavano il fatto che
nel libro Schmidheiny venga definito colpevole (come stabilito dai giudici nei
primi due gradi del processo) e così, racconta la presidente dell'Isral, "hanno
intimato ad Amazon di non pubblicarlo, invocando norme svizzere e
internazionali". Il portale ha accettato la richiesta e l'Isral e la Falsopiano
hanno preferito fare un passo indietro: "Purtroppo - spiega Carla Nespolo - non
abbiamo la forza per mettere in piedi una battaglia di carte bollate. Abbiamo
chiesto anche un parere legale per capire se potessimo opporci in qualche modo,
ma i nostri avvocati ci hanno spiegato che ci saremmo impelagati in qualcosa di
troppo grande". Oggi la versione inglese dell'ebook non è più in vendita, mentre
continua a essere disponibile quella in italiano. Su quest'ultima, dice Carla
Nespolo, "Schmidheiny non ha avuto nulla da ridire. E' la dimostrazione che il
patron dell'Eternit non vuole far conoscere al mondo la vera sostanza di ciò che
è accaduto".
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