(Da Medicina Democratica di Alessandria) - “Nella Penisola 84.400 decessi su 491mila”. Un rapporto dell’Agenzia europea dell’ambiente attribuisce il record negativo a tre agenti killer: le micro polveri sottili, il biossido di azoto e l’ozono presente nei bassi strati dell’atmosfera. L'area più colpita è quella della pianura padana, in particolare Brescia, Monza e Milano ma anche Torino. Ora tra i paesi dell’Unione europea l’Italia è quello con il più alto numero di morti premature rispetto alla normale aspettativa di vita a causa dell’inquinamento dell’aria.
Ad attestarlo è un rapporto dell’agenzia europea dell’ambiente L'Aea: la penisola nel 2012 ha registrato 84.400 decessi di questo tipo, su un totale di 491mila a livello Ue. Tre gli agenti killer responsabili del record negativo: le micro polveri sottili, il biossido di azoto e l'ozono, quello presente nei bassi strati dell’atmosfera. A questi inquinanti lo studio attribuisce rispettivamente 59.500, 21.600 e 3.300 morti premature in Italia.
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