giovedì 20 giugno 2013

pc 20 giugno - un intervento e un appello di un operaio del circolo di proletari comunisti di Taranto a sostegno della guerra popolare in India


intervento fatto nel corso della serata 19 giugno

Approfitto di questa serata per lanciare, a proposito di repressione, un appello di sostegno alla guerra popolare in India e alla popolazione colpita duramente da questa feroce repressione.
Certo è che non si può ridurre il tutto ad una semplice guerriglia senza nessun fondamento, anzi si tratta invece di una guerra di popolo iniziata nelle zone (dell'India) più misere, più povere, dove la miseria è più acuta, palpabile, dove le grandi potenze imperialiste le grandi multinazionali sfruttano e devastano sìa
l'ambiente che le stesse popolazioni native o tribali come ad esempio gli Adivasi, fatti oggetto sempre da parte del governo indiano di una quasi soppressione dell'intera popolazione.
Questa, come ho già detto, è una guerra di popolo che stà interessando e coinvolgendo sempre più larghe masse di gente dai contadini agli operai, dagli studenti agli intellettuali, fino a raggiungere tutte le forze rivoluzionarie nel resto del mondo.
Questa guerra condotta dal popolo suscita grande interesse mentre dall'altra parte il governo indiano filo-imperialista lancia una massiccia e gigantesca campagna di repressione chiamata Green-Hunt (caccia-verde), una vera e propria caccia all'uomo fino all'ultimo uomo (ribelle). Repressione fatta di uccisioni, villaggi distrutti, strupri e stermini di massa, ma comunque le popolazioni, le masse indiane dirette dal partito comunista maoista indiano stanno e sanno rispondere bene colpo su colpo alle offensive attuate dal proprio governo sterminatore, in questa che è una vera e propria lotta di classe che vede contrapposti da una parte l''imperialismo, la borghesia indiana e dall'altra il popolo, i proletari, i rossi.

Perciò l'india oggi rappresenta il più grande ed evidente degli esempi che le masse popolari si muovono e sono sempre più orientate in un'unica direzione, ossìa la strada della vittoria sul capitalismo la rivoluzione!
Ci dimostra anche, e lo fà ancora in questi giorni, che il marxismo-leninismo-maoismo è un'arma nelle mani dei proletari ed è soprattutto attualissima ai giorni nostri e che quindi rappresenta una guida vitale se si vuole contrastare il capitalismo e l'imperialismo spietato a scapito delle masse proletarie.

Gli ultimi scontri tra ribelli e governo risalgono al 25 maggio scorso dove un grupo di ribelli maoisti ha attacato e con successo un convoglio composto da una ventina di veicoli, scortati dalla polizia ed esercito, che trasportavano membri del Partito del Congresso, ne è scaturito un feroce scontro a fuoco dove sono stati eliminati 27 nemici del popolo, tra cui il famigerato e acerrimo nemico delle popolazioni oppresse Mahendra Karma assassino, fascista fedele servo imperialista, massacratore, organizzatore degli stupri dei militari.

Concludendo, faccio appello a smuovere di più le coscenze magari anche un pò più l'opinione pubblica, ma
soprattutto a portare alla luce, informare, far sapere e sostenere queste popolazioni con ogni sforzo a disposizione, a livello nazionale ma anche e soprattutto a livello internazionale.

Viva la guerra popolare in India!

Francesco B.

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