Il quartier generale delle forze dell'ordine in via
Drago
Durante il
salone del mobile, la manifestazione che attira più visitatori in assoluto,
Milano è invasa da 64.000 turisti al giorno. Traffico in tilt, parcheggi
impossibili, ristoranti dove non trovi un buco nemmeno a volerlo. Durante i sei
mesi dell'Expo 2015, se i dati delle stime saranno confermati, Milano verrà
travolta da una cifra di visitatori (sono 128 i paesi che hanno aderito sino a
questo momento) che potrebbe variare tra i 20 e i 24 milioni: 140.000 persone
al dì.
ORDINE
PUBBLICO - Proprio
per questa ragione, per le implicazioni organizzative e di ordine pubblico, per
evitare possibili figuracce a cui il nostro Paese potrebbe essere esposto,
questa mattina alle 10.30 si svolgerà in prefettura una riunione presieduta dal
vicecapo vicario della polizia di Stato Alessandro Marangoni. Un incontro a cui
parteciperanno i vertici locali e gli emissari nazionali di carabinieri e
Guardia di finanza. Il tutto suggellato da un preventivo scambio di vedute con
l'amministratore delegato di Expo Giuseppe Sala.
IL PIANO - Due anni passano in fretta.
Mettere a punto un piano che preveda ogni possibile imprevisto è cosa
complicata. Le criticità di cui tenere conto innumerevoli, infiltrazioni della
ndrangheta incluse. Nessuna di queste sfugge al questore Luigi Savina che, a
livello locale, coordinerà il tavolo operativo interforze. La candidatura di
Milano a Expo 2015 ha animato il dibattito politico locale negli anni appena
passati. Ad uno schieramento trasversale che sostiene l'evento si è contrapposta
la ferma presa di posizione dell'estrema sinistra a cui si è aggiunto un
«Comitato No Expo». Alla Digos sono molto preoccupati: a questo comitato hanno
aderito i principali centri sociali della città: Torchiera, Fornace, Baraonda,
Boccaccio, Zam Recaille/Corsari, Spazio Baluardo. Tutti impegnati in una
campagna di controinformazione per denunciare l'impatto negativo sull'ambiente
e sul territorio di questa manifestazione. È questo, probabilmente, il più
impegnativo problema di ordine pubblico attualmente sul tavolo delle forze
dell'ordine.
IL VERTICE - Nella riunione di oggi si parlerà
di immigrazione, di come organizzare i permessi speciali degli stranieri
coinvolti nell'evento (potrebbero ricevere una speciale carta d'identità che
esimerà il cittadino straniero dal richiedere il permesso di soggiorno
momentaneo). La centrale operativa Expo nascerà probabilmente nella ex caserma
della polizia locale di via Drago. E poi bisogna pensare all'ampliamento del
commissariato di Rho/Pero che diventerà centro di coordinamento interforze. Si
pianificherà il tavolo tecnico in prefettura cosi come si dovrà pensare alle
risorse umane per l'evento. La vigilanza dell'area sarà dalle 8 alle 24 e verrà
affidata a 270 unità al giorno (senza gli immancabili eventi straordinari).
Forze fresche multilingue a cui verranno affiancati gli uomini delle specialità
(artificieri, cinofili, polfer, polaria e stradale).
Alberto
Berticelli19 giugno 2013 | 15:38© RIPRODUZIONE RISERVATA
Nessun commento:
Posta un commento