quello che segue è un breve esame dell'azione della Cina all'estero tratta dal giornale ChinaDaily
China
Daily e‘ un giornale ufficiale dedicato principalmente alla
politica del governo, alle notizie sul mondo degli affari, con
pochissime notizie di agenzia sugli altri fatti che avvengono. Su 8
pagine che lo compongono, solo 3 o 4 sono di interesse, tutto il
resto e‘ trattato come uno striminzito inserto domenicale dei
nostri quotidiani. Esso pero‘ risulta l‘unico strumento di
lettura, se non si conosce il cinese, per conoscere tramite la stampa
l‘azione ufficiale del governo.
Mancano
chiaramente assolutamente notizie di lotte e conflitti sociali e
anche notizie dello stesso PCC. Vi e‘ quindi una totale
identificazione in questo campo tra partito e Stato.
Da
CD si evidenzia in forme esclusive e assolute di come la Cina di oggi
sia un paese tutto concentrato nella massima espansione degli affari,
della produzione, dei profitti sul piano interno e della massima
proiezione internazionale, con una politica a 360^ volta ad affermare
il ruolo della Cina come potenza economica globale in buoni rapporti
di affari con tutti. Nell‘arco del breve periodo di ns permanenza,
infatti, Xi ha partecipato ad un Vertice dei paesi emergenti (BRICS)
in Sud Africa, ha fatto un giro in Africa, ha incontrato americani,
giapponesi, russi; il vertice della Asean, ha presieduto un forum
economico internazionale. E in tutti questi giri e incontri sono
emersi affari e volonta‘ di buone relazioni. Intanto, è emersa in
tutti la volonta‘ cinese di massimi investimenti, ora industriali
ora finanziari con tutti i paesi con cui ci sono stati incontri;
nello stesso tempo vengono stesi tappeti d‘oro agli investitori
stranieri.
Se
questa e‘ l‘immagine generale, piu‘ complessa e articolata e‘
invece la sostanza reale di questa situazione, che va distinta tra
questioni che hanno davvero un‘importanza nella contesa mondiale
economica, politica, geostrategica, e altre che potremmo dire
rientrano nella coesistenza pacifica, secondo lo schema conosciuto in
altra fase dei rapporti Usa-Urss. Su questo, la questione piu‘
importante e‘ il vertice del BRICS, subito dopo vengono i contenuti
del vertice Russia-Cina, terzo, il viaggio in Africa.
Nel
vertice del BRICS e‘ stata data molta enfasi alla cooperazione
economica, si e‘ fatto l‘esempio WTC, e‘ stata avviata la
costruzione di una banca comune, modello BM o almeno BCE, si e‘
parlato di collaborazione comune in Africa, di pressione comune verso
gli Usa; e all‘interno del vertice vi sono stati 2 fatti
importanti, come la presenza di Putin e l‘incontro Cina-India che
di tutto il vertice sembra quello meno cooperativo e meno
enfatizzato. Tutto il vertice e‘ stato seguito non solo da cronache
ma anche da commenti, editoriali di esperti di politica economica e
politica estera, cosi‘ come pure da interventi e dichiarazioni di
alcuni commentatori Usa che hanno una linea conciliante con la Cina.
Se
si osserva quello che e‘ avvenuto in questi giorni, vediamo che e‘
pressoche‘ assente l‘Europa nello schema delle relazioni
principali della Cina. Dei paesi europei si e‘ parlato solo della
Francia e del suo intervento in Mali e se ne e‘ parlato in
occasione del viaggio in Africa e verso il quale la posizione cinese
e‘ di comprensione e di volonta‘ di collaborazione. Per il resto,
diversi esponenti europei degli affari hanno partecipato al forum
economico internazionale e vi e‘ stato una specie di meeting per
gli investitori in Cina a Londra. Tutto cio‘ pero‘ non cambia la
sostanza della marginalizzazione dell‘Europa e la riduzione del suo
peso generale nel mondo visto dall‘ottica della grande potenza
economica cinese.
Il
rapporto con gli USA e‘ invece impostato sulla
coesistenza-competizione. L‘aspetto principale di essa, dal
giornale cinese, appare quello economico. La Cina fa pressione anche
verso altri paesi perche‘ contribuiscano ad allentare il blocco
economico che comunque gli Usa mantengono verso la Cina, e intanto
lancia un‘offensiva contro la presenza di grandi multinazionali Usa
in Cina, quali la Apple accusata di praticare prezzi troppo alti pur
godendo dei benefici della presenza e investimenti da essa realizzati
in Cina – la Apple chiede scusa e propone di rafforzare i legami
con i monopoli cinesi nel settore, in primis la Foxxconn. Ma e‘ una
contesa che non si sviluppa certo solo sul piano economico, ma a 360^
toccando l‘Asean, Giappone e altri paesi legati agli Usa nell‘area.
E‘
in questo ambito che si inserisce la nuova fase di forte tensione
apertasi con la Corea. Essa ha una rilevanza di fase strategica molto
grande, una miccia accesa in cui i risvolti sono e possono sfociare
nella contesa Usa-Cina. La Cina assume una posizione rispetto alla
vicenda che per facile comprensione si puo‘ assimilare a quella del
rapporto Usa-Israele quando la casa Bianca in un certo senso critica
o non appoggia ufficialmente l‘azione di Israele ma ribadisce pur
sempre i legami di amicizia che ci sono – anche su questo pero‘
bisogna tornare in maniera piu‘ dettagliata, leggendo con piu‘
attenzione fatti e azioni in corso tenendo conto che essi sono sempre
fondati su notizie, interpretazioni di fonte occidentale.
Per
concludere, la Cina sembra puntare su BRICS e Russia, ma il Brics e
gli interessi con l‘India non convergono data la vicinanza
dell‘India agli Usa, mentre le posizioni piu‘ conflittuali, oltre
che con gli Usa, sono quelle con il Giappone. Va tenuto conto che gli
Usa contano, oltre che sul Giappone, sulla Corea del sud, sull‘ASIAN
al cui interno pero‘ esistono contraddizioni. Intanto gli Usa
rafforzano la loro presenza militare nelle Filippine, sempre piu‘
pensata come piazza forte militare in funzione anticinese.
Non
trattiamo in questo caso, ma si puo‘ comprendere, il peso piccolo
attualmente ma in prospettiva grande che questi contrasti hanno nei
confronti di paesi in cui e‘ in corso la gp come l‘India,
Filippine, mentre sono ormai abbastanza chiare le influenze di queste
contraddizioni e contrasti in Nepal.
Sempre
per restare alla stampa cinese, CD, va messo in rilievo che gli
editoriali
e i commenti sul piano interno sono tutti volti ad enfatizzare la
crescita economica, la floridita‘ dell‘economia e a cercare di
dare a tutto questo impianto le caratteristiche di un sogno cinese
con un‘interpretazione di esso del tutto simile al sogno americano
a cui siamo abituati.
Entrare
nei particolari di questa descrizione e‘ importante per comprendere
la forza della trasformazione modernizzazione capitalistica
imperialista della Cina, ma anche la sua poverta‘ che si va
identificando in pieno con il modello occidentale.
Nessun commento:
Posta un commento