mercoledì 29 maggio 2013
pc 29 maggio - Il governo indiano non attacca solo la GP guidata dai maoisti Il governo indiano attacca il movimento dei lavoratori
India: violenta repressione del movimento dei lavoratori
dall'anno scorso, gli operai della fabbrica Maruti Suzuki di Menasar, a 50 chilometri da Delhi, lottano per migliori condizioni di lavoro (vedi nostro articolo di luglio 2012). Un gran numero di operai era stato licenziato all'epoca per aver creato un sindacato indipendente. In più, i colleghi esigono che questi 546 operai permanenti e più di 1800 interinali siano reintegrati.
Domandano ugualmente che siano abbandonate le accuse menzognere contro 147 di loro, accusati nel quadro di un decesso accidentale. Dopo il 24 marzo scorso, gli operai guidano un movimento di sciopero senza precedenti e alcuni lavoratori sono in sciopero della fame. Il 19 maggio le autorità hanno deciso di bloccare il raggruppamento dei lavoratori e sono intervenuti per arrestare 96 persone, operai, militanti e studenti. L'indomani, più di 1500 persone si sono riunite in solidarietà. Verso le 18,30 la polizia ha disperso la folla con i cannoni ad acqua e gas lacrimogeni. Parecchi manifestanti sono stati colpiti a colpi di manganello. Inoltre undici operai supplementari sono stati arrestati.
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