Proletari comunisti-PCmItalia è per il boicottaggio attivo delle elezioni che è qualcosa di più che l'astensionismo, è uno strumento di lotta, denuncia nel contesto di queste elezioni e un'arma per smascherare il ruolo antioperaio e antipopolare del centrodestra e del centrosinistra al servizio del capitale italiano e internazionale.
Il boicottaggio elettorale si contrappone al movimento 5stelle e a Grillo, che lavora per riconciliare
masse e parlamento e per far rientrare la protesta nell'alveo di un movimento 'nè destra e sinistra', ma sempre al servizio del capitale, con una forma politica reazionaria e populista.
La sinistra ex-parlamentare anche in questa elezione ha mostrato la sua inconsistenza .parlamentarismo ed elettoralismo sono cancerogeni e ogni tentativo di ripercorrere la stessa strada in altre forme è solo una perdita di tempo e confusione nelle file operaie e popolari.
Il voto amministrativo in sè però non ha incidenza sostanziale nel panorama politico attuale, se non nell'indebolire Grillo per cui non merita analisi particolari, così come non segna sostanziali avanzamenti in campo operaio e popolare.
L'astensionismo mostra una situazione, ma la risposta proletaria passa dalla trasformazione dell'astensionismo in organizzazione e lotta politica e sociale a partire dall'affermazione netta e chiara che oggi serve
il Partito Comunista di tipo nuovo, il sindacato di classe e di massa, il fronte unito operai-masse popolari, la forza combattente per lottare realmente per trasformare la crisi in rivoluzione proletaria come unica soluzione.
proletari comunisti -PCm Italy
29 maggio 2013
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