mercoledì 29 maggio 2013

pc 29 maggio - CONVENZIONE ISTANBUL: NON CI AMMAZZATE CON LA VOSTRA IPOCRISIA!

Ieri, mentre si svolgevano i funerali di Fabiana, con migliaia e migliaia di persone, ragazze, giovani ad accompagnarla, un parlamento da "sepolcro imbiancato", con una presenza al minimo di parlamentari, si è voluto mettere la coscienza a posto ratificando la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne, siglata a Istanbul nel 2011.
Ma anche questa Convenzione rischia di essere una grande ipocrisia. Essa nei suoi 81 articoli vorrebbe rappresentare il primo strumento internazionale per vincolare giuridicamente gli Stati alla tutela dei diritti delle donne. La Convenzione, - si dice - vuole affermare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani a tutti gli effetti e nasce dalla discriminazione sociale nei loro confronti; che ancora oggi è soprattutto la disuguaglianza, ormai “storica”, la causa principale delle violenze contro le donne. Violenze dalla “natura strutturale”, “basate sul genere”, che rappresentano “uno dei meccanismi sociali cruciali per mezzo dei quali le donne sono costrette in una posizione subordinata rispetto agli uomini”. Meccanismi che a loro volta impediscono da sempre “una piena emancipazione delle donne”. La lotta alla violenza nei loro confronti passa quindi necessariamente dal raggiungimento dell’uguaglianza di genere “de jure e de facto”.

MA:

- Nello stesso giorno esce una ricerca di Red Sintesi che dà un quadro disastroso dell'occupazione delle donne in Italia, della disparità economica sul lavoro, di come vengono ricacciate in casa appena hanno dei figli, per l'assistenza dei propri familiari, di come le donne si devono far carico di tutti i servizi sociali, del doppio lavoro che devono fare le lavoratrici, aumentando di almeno 20 ore, rispetto ai maschi, la loro settimana lavorativa. ecc. ecc."
Nell'opuscolo "Uccisioni delle donne, Oggi" abbiamo scritto: "La violenza sulle donne, non fa altro che proseguire su un diverso terreno la discriminazione e l'ingiustizia delle quali siamo vittime nella nostra società".
Di tutto questo la Convenzione non ha nulla da dire...-

- Questa convenzione è stata ratificata da Stati (Montenegro, Albania, Portogallo, Turchia) in cui l'oppressione e la repressione della libertà, dei bisogni di emancipazione, dei diritti di scelta delle donne, in primis il diritto d'aborto, sono all'ordine del giorno.
Negando le libertà alle donne come si può parlare di lotta alla violenza sessuale ai femminicidi?

NON AMMAZZATE FABIANA, CAROLINA, ILARIA, E TANTE TANTE ALTRE CON LA VOSTRA IPOCRISIA!

MFPR

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