Se è vero che queste politiche anti-popolari sono distintive
di qualsiasi governo della borghesia, il governo Monti rappresenta un salto di
qualità nell’attacco a tutto campo contro il popolo scaricando su di esso
l’attuale crisi del capitale. Non si esagera se si afferma che esso è il
governo più reazionario e anti-popolare secondo solo al governo del ventennio
fascista.
Si è aperta dunque la
fase della campagna elettorale e la preoccupazione principale di tutte le forze
in campo è convincere l’elettorato che negli ultimi anni tende a disertare le
urne.
I principali partiti che hanno sostenuto il governo Monti e
quindi responsabili delle ultimissime politiche antipopolari da un lato gettano
fumo negli occhi mostrandosi come partiti responsabili che sono stati
“costretti” a sostenere la formazione di questo
governo e ne attaccano il premier, dall’altro tra le righe rassicurano
la borghesia che “faranno di meglio” nel solco già tracciato o come dicono loro
“come ci chiede l’Europa.”
In questo senso PD e
PDL rappresentano due facce della stessa medaglia, SEL di Vendola e il PDCI
di Diliberto pur di ottenere un pugno di deputati in parlamento sono allineati
sulle posizioni del PD; chi ancora si illudeva in buona fede che questi due
partiti potessero rappresentare un’alternativa a sinistra dovrebbe essersi
ricreduto.
Monti ci ha preso gusto e si candida gettando la maschera da
“moderato” e con fare arrogante dichiara che qualsiasi sia il risultato della
sua lista (che verosimilmente non sarà brillante) lui è degno di ricoprire il
ruolo di primo ministro non una carica inferiore.
Non manca la presenza di forze “nuove e alternative” come il
movimento 5 stelle di Beppe Grillo o la “rivoluzione civile” (alla fantasia non
c’è mai fine) di Ingroia da molti visto come forza anti-sistema.
Il comico genovese negli ultimi mesi sta mostrando chi è
realmente: un populista (il parallelismo
con la lista qualunquista di destra “l’uomo qualunque” del dopoguerra è d’obbligo), movimento sedicente anti-politico
e anti-sistema si è strutturato come un vero partito che aspira ad entrare in
politica. Dove vi è riuscito si è omologato a ciò che dice di combattere (Parma
e Sicilia in testa). Nella città emiliana il sindaco grillino ha introdotto
ordinanze fiscali sulla tassazione della prima casa in linea con il governo Monti,
nonché ordinanze sul decoro tanto caro a partiti come la Lega Nord. Dov’è lì
opposizione grillina in Sicilia di fronte alla “rivoluzione” (termine molto in
voga ultimamente) di Crocetta che dopo grandi proclami e tagli annunciati dei
vergognosi stipendi dei consiglieri, finora ha prodotto solo aumenti dei ticket
sanitari e anche degli stipendi!
Il noto magistrato siciliano da parte sua recuperi vecchi
rottami della politica borghese dai verdi ai “compagni” di Rifondazione Comunista
uniti con i questurini di IDV, con sbirri e fascisti tra i candidati. Tutte
forze che si sono rese complici più volte di politiche anti-popolari e
guerrafondaie con i governi D’Alema e Prodi. Per tutti quelli che non hanno la
memoria corta questi soggetti non possono rappresentare un’alternativa come
hanno ampiamente dimostrato in passate esperienze di governo.
Sicuramente nessuna di queste liste avrà i numeri per poter
governare da sola e verosimilmente potrebbe configurarsi un “esito siciliano”
del voto in cui le forze che si atteggiano ad anti-sistema come M5S e Ingroia
dovranno scendere a patti con i “montiani” del PD o del PDL.
Davanti a questa situazione le forze rivoluzionarie e
sociali di movimento hanno il compito di “sfruttare” la campagna elettorale,
non come intendono alcuni utili idioti nel nostro campo, smascherando la farsa
elettorale, spiegando chiaramente che essa è un’arma del potere per
assoggettare il popolo e per questo va contrastata attivamente.
Astenersi non basta!
Contrastiamo
attivamente politicanti, partiti istituzionali, organizziamo momenti di
controinformazione, ROVINIAMOGLI LA FESTA!
Invitiamo tutte le forze e i soggetti interessati a
contattarci per organizzare collettivamente una campagna del genere.
CONFERENZA STAMPA VENERDI 1 FEBBRAIO ORE 18:00 SEDE CIRCOLO PROLETARI COMUNISTI
PALERMO VIA G. DEL DUCA 4 (ACCANTO CANTIERI CULTURALI DELLA ZISA).
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