Ieri pomeriggio il circolo di
proletari comunisti palermo, proseguendo il percorso della campagna di
boicottaggio elettorale, è stato presente in piazza durante il comizio di
grillo attuando un’azione di controinformazione-denuncia. Di seguito il
volantino distribuito in piazza.
Siamo giunti al periodo caldo della campagna
elettorale. Ogni volta per i partiti, che fanno la corsa verso le poltrone, è
sempre più dura convincere l'elettorato a recarsi alle urne: non a caso il
partito della maggioranza è quello dell'astensionismo.
Tra le forza politiche che, al
momento dell’insediamento del governo dittatoriale dei tecnici Monti hanno
espresso soddisfazione c’è anche Beppe Grillo che non avendo ancora deputati in
parlamento ha auspicato un buon lavoro al professore sicuramente non in buona
fede infatti, molto più recentemente ha auspicato che Monti diventasse il
prossimo presidente della repubblica!
Nel nuovo parlamento, il 77%
degli esponenti politici saranno facce vecchie; il voto a Grillo equivale a
ridare ossigeno quindi a Monti, a Berlusconi, a Bersani ecc; nel suo partito
raccoglie facce nuove ma che, proprio per la loro “freschezza”, sono impedite
da Grillo stesso a rilasciare interviste e a partecipare a dibattiti
televisivi. Bella democrazia!
Ma Grillo non si vantava di voler
creare un movimento dal basso ”anti-sistema” e democratico? Dov'è la novità del
partito (perché questo è) di Grillo, se ambisce come tutti gli altri alle
poltrone in parlamento, tra i corrotti ed i mafiosi?
Ma parliamo del programma: quali
sarebbero gli obiettivi in favore dei proletari?
Grillo parla di stabilire un
tetto massimo del 10% di azionariato per imprenditore, diffondendo i capitali
in modo “equo”, quindi, secondo il cabarettista, possedere il 10% del capitale
di una banca significa combattere la sperequazione del reddito e ridurre le
disuguaglianze? Com’è noto disoccupati e lavoratori sono tutti azionisti…
O forse Grillo pensa a se stesso in quanto azionista del MPS?
Poi passa a parlare di manovre
protezionistiche, del “made in italy”, concetti di natura fascista-leghista, un
protezionismo anti-storico (Forse non a caso il comico apre ai nazisti di
Casapound a lui vicini ideologicamente!) il cui scopo è quello di fomentare la
“guerra tra i poveri”, anziché puntare a risoluzioni concrete.
Se per Grillo il sussidio di
disoccupazione garantito è una grande svolta, noi diciamo che no, non lo è: tutti abbiamo diritto ad un lavoro!
Con la sua idea di diffondere
il “telelavoro” per le donne, ne peggiora considerevolmente le condizioni,
ricacciando le donne a casa, opprimendole ancor di più, perfettamente in
linea con l’ideologia maschilista dominante.
Occorre anche sfatare il mito
degli stipendi non riscossi dai deputati: queste somme non giovano affatto alle
masse, non vengono di certo adoperate per diminuire il costo della crisi
addossata interamente ai proletari, in quanto vengono devolute alla cassa del
partito stesso...
In Sicilia, su Grillo ci abbiamo
messo una Crocetta sopra: il M5S è la più importante stampella del PD,
anch'esso favorevole e tra i maggior sostenitori del governo Monti.
A livello nazionale, le giunte
grilline hanno applicato politiche nuove a parole ma che sono vecchie di fatto,
come le politiche di sfratto (Mira), di aumento dell’addizionale imu (Parma)
ecc ecc.
Come tutti gli altri partiti,
anche quello di Grillo tende a incanalare il partito di maggioranza dell'astensionismo nel recinto delle urne invece
di organizzarlo in forza materiale di lotta realmente antisistema!
Ecco perché noi al contrario boicottiamo
le elezioni ma attivamente, lottando, organizzandoci, per cambiare questo
sistema!
Circolo proletari comunisti Palermo
Via G. del Duca 4 (accanto i
cantieri culturali della zisa)
prolcompa@libero.it
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