"Non ce ne andremo
finché non sarà uscito l'ultimo deputato". una nuova
manifestazione
I manifestanti avevano cercato di rompere
il cordone di polizia a protezione del Parlamento. A quel punto sono
cominciati gli scontri, in una piazza gremita da qualche migliaio di
indignados che chiedevano le dimissioni del governo per una manovra
economica giudicata durissima e iniqua.
Secondo i giornalisti
sul campo, le forze di sicurezza antisommossa hanno usato anche
proiettili di gomma di disperdere i migliaia di dimostranti davanti al
palazzo. Tra gli slogan urlati dai manifestanti "dimissioni" e
"democrazia sequestrata" assoggettata "ai mercati finanziari".
La
protesta si è svolta senza incidenti nelle prime ore del pomeriggio.
Poi, intorno alle 19,00, le cariche della polizia quando, dalla marea in
crescendo, concentrata in plaza Neptuno, si sono sganciati alcuni
drappelli di manifestanti e hanno cominciato a lanciare oggetti e a
premere sulle alte recinzioni di ferro, che sbarravano il passaggio alla
sede della Camera, riunita in sessione plenaria. Obiettivo della
manifestazione, convocata nelle reti sociali dal coordinamento 25-S, era
cingere in maniera simbolica Il Parlamento e "salvare" la sede della
sovranità popolare dal "sequesto compiuto dalla Troika e dai mercati
finanziari, realizzato in collaborazione con la maggioranza dei partiti politici".
'Occupa
il Congresso', lo slogan poi trasformato in 'Circonda il Congresso',
anche a seguito degli allarmi lanciati alla vigilia sul fronte
dell'ordine pubblico. F
MADRID - Congresso sotto assedio a
Madrid, dove migliaia di manifestanti sono scesi in piazza al grido di
"Dimissioni". La polizia spagnola ha caricato i manifestanti che
protestano contro il governo. Almeno 28 sono stati arrestati e 64 feriti
il bilancio finale.
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