Verso l’Organizzazione degli operai (parte seconda) /
Materiale sulla lotta alla Maruti
Suzuki -
GurgaonWorkersNews no.51
www.gurgaonworkersnews.wordpress.com
La repressione in corso contro
gli operai della Maruti è grave – dal momento dell'agitazione, il 18 luglio
2012, oltre 150 operai sono stati arrestati, più di 500 operai a tempo
indeterminato sono stati licenziati, più di 1.500 operai temporanei potrebbero
aver perso il loro - o meglio 'questo' - lavoro e più di mille poliziotti statali
e privati sono stati di stanza attorno alla fabbrica della Maruti, al fine di
garantire la “pace” industriale. La repressione tende a focalizzare il nostro punto
di vista e la nostra azione su di essa - ci costringe a reagire, invece di
agire noi stessi. Questi sono tempi difficili per l’esercizio dell’analisi
critica delle lotte della nostra classe. Per criticare le nostre attività,
mentre gli attacchi del nemico sembrano piuttosto paradossali o intempestivi -
ma pensiamo che sia necessario.
In questa newsletter vogliamo
continuare il dibattito sull’ «organizzazione degli operai», in base a ciò che
vediamo sia come pre-condizione che processo di organizzazione: l'auto-inchiesta
degli operai sul processo di produzione, come costituisce la classe operaia e
come può essere trasformato nella base di un attacco autorganizzato contro i rapporti
sociali esistenti. Presentiamo alcune riflessioni generali e storiche sul
rapporto tra inchiesta e organizzazione degli operai, ma il nostro obiettivo
centrale è materiale concreto sulle condizioni alla Maruti dopo le ondate di lotta
nel 2011 - e una proposta per impegnarsi in un processo di inchiesta operaia in
Manesar.
Tra aprile e giugno 2012 abbiamo
posto agli operai della maggior parte dei settori alla Maruti e delle aziende dell’indotto
le seguenti domande: com’è la tua collettività ora, pochi mesi dopo lo
sciopero? Quali cambiamenti si sono verificati da allora, quali hanno sia
indebolito o rafforzato la vostra collettività? cosa ha fatto la direzione
aziendale per minare la vostra collettività? che cosa hanno fatto o possono
fare gli operai, al fine di rafforzare e estendere la collettività? che ruolo
ha il nuovo sindacato in questo processo di de-e ri-composizione della base
organizzativa degli operai?
Abbiamo sintetizzato un
preliminare bilancio sulla base di queste conversazioni, che costituisce la parte
centrale di questa newsletter. Inoltre vi è altro materiale: i rapporti degli operai
dei vari reparti della Maruti e dell’indotto; un’intervista con un compagno di
un gruppo marxista-leninista che riflette sulle sue esperienze nel corso delle
lotte del 2011; una sintesi del libro
'The Maruti Story ', scritto dal presidente della Maruti, sulla storia della
fabbrica Maruti di Gurgaon, dal punto di vista del nemico. Un compagno ha
riassunto materiale sulla fabbrica della Suzuki in Ungheria, che fornisce i
mercati mondiali con gli stessi modelli che vengono prodotti in Manesar - e nel
2005 gli operai hanno mostrato il loro malcontento circa le condizioni di
lavoro. Per illustrare la newsletter abbiamo fatto alcune fotografie a Manesar
e nei villaggi circostanti.
Amici di Faridabad Majdoor
Samachar distribuiscono il giornale degli operai ogni mese, sia di fronte alla
fabbrica Maruti di Manesar che a quella di Gurgaon - ci auguriamo che ci
aiuterete nella distribuzione e /o contribuendo al dibattito. Ci auguriamo che
questa newsletter fornisca un po' di materiale utile a dare impulso.
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