sabato 24 settembre 2011

pc 24 settembre - la umanità e civiltà superiore dei tunisini immigrati a fronte dell'inciviltà razzista delle ronde di cittadini lampedusani

September 2011
Scusa Lampedusa

Eccoli i
volti del nemico. Sono i tunisini del centro di accoglienza di
Lampedusa. Ragazzi come noi. Che violando la legge sull'immigrazione
chiedono il diritto alla liberta' di circolazione negli anni della
globalizzazione e della mobilita' internazionale. Lo avevano scritto
anche sugli striscioni su cui hanno disegnato una catena spezzata:
"Liberta' Freedom". E poi una richiesta di scuse, scritta in italiano:
"Scusa Lampedusa". Perche' l'isola non si merita di tornare una colonia
penale come all'epoca dei Borboni o come ai tempi del confino durante
la dittatura fascista.
Quegli striscioni sono rimasti a terra dopo la
violenta carica della polizia in tenuta antisommossa, di cui ieri vi
abbiamo mostrato le immagini. Altro che liberta', altro che scusa
Lampedusa. Solo violenza cieca di uomini in divisa e comuni cittadini.

Intanto il centro d'accoglienza dell'isola e' stato svuotato nel giro
di 24 ore. Circa 700 tunisini per ora si trovano nel porto di Palermo,
illegalmente detenuti su tre navi, la “Moby Fantasy” e la "Moby
Vincent" della Moby e la “Audacia” di Grandi navi veloci, di fatto
trasformate in centri illegali di detenzione galleggianti. A fargli
compagnia potrebbero presto arrivare i 98 tunisini detenuti a Linosa,
che oggi hanno bloccato per alcune ore il traghetto per Porto Empedocle
chiedendo di poter salire a bordo per lasciare l'isola.
Intanto sulla
frontiera sembra esserci stata una svolta. Stanotte infatti per la
prima volta una imbarcazione con 75 tunisini, tra cui due donne, e'
stata dirottata a Porto Empedocle, a Agrigento, anziche' essere
sbarcata a Lampedusa. Segno che dal Viminale c'e' stato un ordine
preciso di sospendere temporaneamente i trasferimenti sull'isola.



Tratto dal blog FORTRESS EUROPE di Gabriele del Grande

Nessun commento:

Posta un commento