giovedì 22 settembre 2011

pc 22 settembre - lo slai cobas per il sindacato di classe contro l'infane accordo Confindustria - Confederali

Lo Slai cobas per il sindacato di classe non ha dato la sua adesione allo sciopero indetto dalla Cgil il 6 settembre, né ha considerato quella una giornata importante di lotta contro padroni e governo, anche se siamo stati nelle piazze per essere al fianco dei lavoratori in lotta e indicare un'altra strada e un'altra via.
Le ragioni di questa mancata adesione si spiegano molto bene con l'infame accordo sottoscritto dalla Camusso per la Cgil nella giornata di oggi, a ratifica dell'intesa del 28 giugno.
E checché ne dicano molti critici di questo accordo, Il Manifesto, Liberazione, Cremaschi, la Fiom, la sua ratifica non era messa in discussione dallo sciopero del 6 che anzi attaccava il governo non per contrarietà ai contenuti di fondo dell'art.8 ma per averli sottratti alla sovranità delle parti, ribadita dall'accordo firmato ieri.
Quindi Il Manifesto, Liberazione, i dirigenti della Fiom non dicono la verità ai lavoratori, né possono trasformare la loro contrarietà in innocenza.
L'assemblea nazionale della Fiom, di oggi e domani, come l'assemblea del 1° ottobre tradiscono gli interessi dei lavoratori se non dichiarano esplicitamente non solo di essere contro questo accordo ma di essere contro la Cgil che lo ha firmato e che quindi le iniziative di lotta a partire dai prossimi giorni, compresa la giornata del 15 ottobre, devono contenere questo attacco alla Cgil e la sua considerazione come controparte.
Sappiamo che esiste la necessità di mobilitare la gran parte di operai e lavoratori iscritti a questo sindacato, ma questo non può tradursi nel sofismo di non considerare l'attuale direzione maggioritaria della Cgil come parte integrante dei piani dei padroni e del governo dei padroni, quindi loro agenti nelle fila del movimento sindacale e operaio in generale e non ala moderata di esso.
Per questo lo Slai cobas per il sindacato di classe insiste che unità di classe significa prima di tutto avere chiarezza su questo. E ciò non è chiaro non solo nella Fiom, e non ce ne stupiamo, ma anche in parte rilevanti delle forze che promuovono e partecipano all'assemblea del 1° ottobre e in parte di quelle che convocano la manifestazione del 15 ottobre.
Senza delimitarsi non ci si può unire. E' un principio di verità tra gli operai, i lavoratori.

Slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
22.9.11

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