mercoledì 21 settembre 2011

pc 21 settembre - Castelli al processo NO TAV per imporre il carcere, a difesa dei signori del profitto, della speculazione e della mafia proTAV

Search this site:
.NO TAV: Caselli in aula, si accanisce contro Nina. NINA E MARIANNA LIBERE! SUBITO!
Submitted by anonimo on Tue, 20/09/2011 - 15:09 Altre cittàinternazionaleNO TAVnotizierepressione
Il procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli si è presentato a sorpresa nell'aula del Tribunale del Riesame, dove si discuteva l'istanza di scarcerazione per l'attivista No Tav, Elena Garberi, che tutti conoscono come "Nina".

La donna è accusata di presunte violenze avvenute intorno al fortino in Val di Susa, lo scorso 9 settembre.

C'è da dire che alla Garberi viene contestato solo "il concorso morale", visto che non ci sono nè filmati nè testimonianze che dimostrino che la donna stesse effettivamente tirando pietre contro le forze dell'ordine.

Nonostante questo Caselli ha chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere, perché secondo lui "sussiste il pericolo di reiterazione del reato".

Il legale della difesa, Gian Luca Vitale, ha invece chiesto la scarcerazione della sua assistita o l'applicazione degli arresti domiciliari.

Il Tribunale del Riesame dovrà decidere nei prossimi giorni, dopo che verrà discusso anche il caso di Marianna Valenti, arrestata anch'essa dopo gli scontri.

La presenza del procuratore capo in persona nell'aula è apparsa quanto mai anomala, visto che tutti si aspettavano il pubblico ministero Quaglino, che si occupa della vicenda. Un'anomalia che, guarda caso, arriva proprio all'indomani delle manifestazioni di solidarietà che Luca Mercalli e Fabio Fazio hanno espresso sia al movimento No Tav che alle due donne, incensurate, detenute nel carcere di Torino.

Un gesto quello di "Che tempo che fa?" che ha messo in crisi gli esponenti del centrosinistra, in testa l'onorevole Stefano Esposito, che ha fatto della Tav il suo unico, politicamente parlando, cavallo da battaglia.

da repubblica

Anche Caselli in aula contro la No Tav arrestata
Il procuratore capo è intervenuto all'udienza davanti al Tribunale del Riesame che deve pronunciarsi sull'istanza di scarcerazione di Elena Garberi. L'accusa ha chiesto la conferma del carcere, i giudici si sono riservati la decisione.
Domani si discute il caso di Marianna Valentidi SARAH MARTINENGHI

Il procuratore Gian Carlo Caselli
E' intervenuto il procuratore capo in persona, Gian Carlo Caselli, all'udienza svoltasi stamane al Tribunale del Riesame per discutere l'istanza di scarcerazione avanzata dai legali di Elana Garberi, una delle due No Tav arrestate nei giorni scorsi per le quali si è svolta lunedì sera una fiaccolata di solidarietà in Val Susa e il meteorologo Luca Mercalli ha lanciato un controverso appello in tv scatenando le polemiche di esponenti del Pdl e del centrosinistra.

All'udienza l'accusa, rappresentata oltre che da Caselli anche dal pm Quaglino, ha chiesto la conferma della custodia cautelare in carcere, ritenendo che sussista il pericolo di reiterazione del reato. Il legale della donna, Gian Luca Vitale, ha invece invocato la scarcerazione o almeno l'applicazione degli arresti domiciliari. I giudici, come di consueto, si sono riservati di decidere nei prossimi giorni. Intanto domani sarà discusso anche il caso dell'amica della Garberi, Marianna Valenti, arrestata assieme a lei.

Le due donne sono accusate di aver opposto resistenza in occasione dell'irruzione nel cantiere di Chiomonte, ma alla Garberi viene contestato soltanto il "concorso morale" nell'azione (non è stata vista tirare pietre contro i poliziotti), mentre la Valenti deve rispondere anche di lesioni perché, secondo l'accusa, fuggendo avrebbe provocato una distorsione a un funzionario di polizia che la stava rincorrendo facendolo cadere.

Nessun commento:

Posta un commento