domenica 14 novembre 2010

pc quotidiano 14 novembre - sarah e carmela la violenza sessuale e familiare che uccide

Verso la manifestazione del 26 novembre a taranto indetta dalle lavoratrici, precarie, disoccupate del Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario di Taranto

Una lettera del padre di Carmela in risposta alla:

LETTERA APERTA ALLE DONNE PER 26 NOVEMBRE

Sarah & Carmela... le due facce della stessa tristissima medaglia!

Taranto 25/26 Novembre 2011, per una "curiosa" coincidenza in queste giornate convergono 3 importanti note dolenti della nostra società, infatti, il 25 novembre è la giornata internazionale di lotta contro la violenza sessuale sulle donne, mentre il giorno dopo venerdì 26 novembre sono 3 mesi esatti dalla morte della piccola Sarah Scazzi di soli 15 anni e nello stesso giorno si celebra presso il Tribunale di Taranto il processo contro 3 degli stupratori della piccola Carmela Cirella di 13 anni uccisa anche lei dalla infinita cattiveria degli "uomini" e dalla "colpevole inadeguatezza" dell'operato delle istituzioni.

A Taranto il Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario per quelle giornate ha indetto diverse manifestazioni alle quali ci ha invitato ad aderire tra cui anche quella di un presidio davanti al Tribunale di Taranto per chiedere quella giustizia che a Carmela ancora oggi a distanza di quasi 4 anni dalla sua morte le viene negata.

Nella veste di Presidente dell'Associazione per la tutela dei diritti di minori e famiglie "IoSòCarmela" nata proprio in virtù dei fatti accaduti a Carmela, ma anche nella veste di padre della piccola Carmela, aderisco e invito ad aderire tutti coloro che hanno a cuore i diritti dei minori principalmente per mettere in evidenza alcuni aspetti su come vengono diversamente trattati dai media e dalle istituzioni casi come quelli di Sarah e Carmela.

Su Sarah si sta esagerando in modo vergognoso, dando in pasto agli avvoltoi qualsiasi cosa possa solleticare la morbosa curiosità della gente, calpestando le più elementari norme scritte e non che regolano l'etica professionale qualunque essa sia, la dignità umana, il rispetto, la coscienza. Oltretutto questo showbusiness montato intorno alla piccola Sarah rischia di ostacolare notevolmente il lavoro degli investigatori dando (qualora ce ne fosse ulteriore bisogno) addirittura ai colpevoli la possibilità di nuovi spunti su cui fondare le loro tesi difensive.

Su Carmela al contrario, visto che non abbiamo dato a nessuno la possibilità di mercificare il nostro dolore, si sono totalmente spenti i riflettori, anche quando invece dovrebbero servire per far venire alla luce quanto di sporco c'è dietro la vicenda di Carmela che a tutt'oggi nè la magistratura riesce o vuole far emergere, nè tantomeno le Istituzioni dello Stato a partire dal Ministro della Giustizia Angelino Alfano rispondono come loro dovere alla nostra insistente richiesta di intervento.

Queste manifestazioni a cui come sopra accennato aderisco ufficialmente, sono soltanto l'inizio di una mia personale protesta, entro nel merito come presidente dell'associazione che rappresento per far rispettare i diritti della minore Sarah Scazzi che dopo essere stata uccisa dalla barbarie degli "uomini" continua ad essere oltraggiata dalla loro cupidigia continuando ad essere uccisa ogni giorno, ovviamente nel caso di mia figlia Carmela estendo anche alla mia figura di genitore della piccola Carmela Cirella il mio impegno attivo e concreto volto ad ottenere dal ministero della giustizia l'intervento dei propri ispettori mirato a far emergere quelle responsabilità che a tutt'oggi non si vuole far venire fuori da addebitare a tutte le istituzioni che sono state coinvolte nella gestione del caso di nostra figlia!
 
Il 5 ottobre dello scorso anno mi sono personalmente recato a Roma dal ministro per essere ricevuto, ho avuto la promessa di tempestivo interessamento da parte del sottosegretario Alberti Casellati, a di stanza di piu' di un anno da allora nessuno ha mantenuto fede agli impegni presi, pertanto mi trovo costretto a dover valutare anche la possibilita' di iniziare proteste pacifiche ma allo stesso tempo clamorose e visibili... visto che a quanto pare nel nostro paese si può ricevere la doverosa attenzione di chi ci governa solo ed esclusivamente facendo puntare i riflettori dei media!
 
IL PRESIDENTE DI "IoSòCarmela" - ALFONSO FRASSANITO - 13.11.2010

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