mercoledì 8 marzo 2023

pc 8 marzo - Proseguono gli scioperi in Francia contro la riforma delle pensioni di Macron - breve info, in settimana reportage e valutazioni


1,28 milioni i partecipanti secondo le cifre del Ministero dell’Interno, tre milioni e mezzo secondo la CGT.
Si sono tenute circa 300 manifestazioni in tutta la Francia, con numeri  ragguardevoli anche nei centri urbani minori e nelle zone rurali.

 Dalle interviste nei reportages delle diverse testate di informazione il dato che emerge tra i

manifestanti, al di là della sigla sindacale d’appartenenza, è che bisogna intensificare la lotta e che solo il blocco del paese potrà farà cambiare rotta al governo.

L’intersindacale, che comprende 8 organizzazioni dei lavoratori, ha già lanciato una nuova mobilitazione per sabato 11 ed un’altra per mercoledì 15, giorno della commissione mista paritaria, ultima tappa della discussione parlamentare.

oggi Mercoledì 8 marzo, molti dei settori che hanno scioperato il 7 prolungheranno l’azione sindacale. Tra questi i lavoratori delle ferrovie – con un voto unanime di tutti i quattro sindacati rappresentativi – e gli autisti della RAPT (metro e autobus di Parigi).

Se si aggiunge l’azione dei “blocchi filtranti” messa in atto dagli autotrasportatori – mobilitati in parte già da domenica sera – e l’astensione dal lavoro di una parte importante del personale aereoportuale, si ha il quadro dell’impatto complessivo sul settore.

Nell’istruzione, mentre il Ministero dell’Educazione afferma che nelle scuole solo un insegnante su tre avrebbe scioperato, il sindacato più rappresentativo nel comparto (SNUipp-FSU) stima a più del 60% l’adesione allo sciopero nella scuola primaria. La FSU chiama il corpo decente a mobilitarsi anche per l’8 marzo. Si sono registrati blocchi in molti istituti superiori ed in diverse università.

Poco meno della metà dei dipendenti della EDF avrebbe scioperato, secondo la direzione dell’azienda. Ma intanto lo sciopero è prolungato anche a questo mercoledì, tra l’altro, in tutti i siti della TotalEnergies, con le spedizioni di carburante bloccate. Tre dei quattro dei terminali per il gas naturale liquefatto (GNL) verranno fermati per una settimana.

I lavoratori delle centrali nucleari – poco meno di una decina – erano mobilitati da venerdì scorso. I porti sono stati bloccati questo martedì, e lo continueranno ad essere mercoledì.

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