giovedì 9 marzo 2023

pc 9 marzo - Meloni e la strage dei migranti di Cutro un commento

NON E' IL POST AD ESSERE OFFENSIVO, MA IL FATTO CHE ABBIANO LA MEMORIA CORTA

«Il silenzio di Georgia Meloni sulla tragedia mediterranea che ha costato la vita di almeno 69 migranti è assordante e insopportabile.È passata più di una settimana dal naufragio e non abbiamo visto altro che indifferenza della Meloni e dichiarazioni disumane del ministro dell’Interno italiano.Da quando è al timone del governo italiano, Giorgia Meloni ha perseguito un programma antimigranti. Il suo governo ha reso più difficile la ricerca e il salvataggio in mare e ha introdotto regole più severe per le ONG che effettuano operazioni di salvataggio indispensabili in assenza di sostegno statale.Questa tragedia conferma semplicemente un programma distruttivo: quelle persone avrebbero potuto essere salvate. Il governo italiano non ha agito fino a quando non è stato troppo tardi. È ora che l’Europa concordi un approccio più umano e sostenibile alla ricerca e al salvataggio nell’UE e che utilizzi i fondi dell’UE per salvare vite umane, anziché costruire muri.Non accetteremo mai la crudeltà di permettere a persone disperate di morire in mare!».


Davvero non si capisce cosa ci sia di offensivo, o peggio di additabile come esempio di sciacallaggio: il gruppo politico in questione ha semplicemente segnalato qual è stato il comportamento dell’esecutivo italico in questa occasione, nella quale “l’inerzia” (terza autorepressione) dei ministri competenti ha comportato la perdita della vita di circa settanta persone; quello che andrebbe chiesto ai Socialisti e Democratici non sono delle assurde scuse, bensì dove stavano quando al posto del Ministro degli Affari Interni pro tempore, Matteo Piantdosi, sedeva il sedicente democratico Domenico Luca Marco Minniti, ossia colui che inaugurò la stagione dei respingimenti in mare e degli accordi con i governi nordafricani che rimettono i migranti nelle mani degli aguzzini.

Bosio (Al), 08 marzo 2023

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