lunedì 10 maggio 2021

pc 10 maggio - L’Unione Europea non rinnova il contratto con AstraZeneca, e comincia a “lavorare” con Pfizer… la “guerra dei vaccini” continua

La notizia riportata dall’Ansa e da vari mezzi di informazione dice che l’Ue non rinnova il contratto con AstraZeneca per la fornitura dei vaccini che scade a giugno.

È una notizia che, se non letta bene, crea ancora più allarme sia sull’efficacia del vaccino ma anche su come procederanno con la seconda dose quelli che hanno già fatto la prima! Se aggiungiamo la frase con la quale il commissario al Commercio interno dell’UE, Thierry Breton, accompagna la notizia: "Non abbiamo rinnovato l'ordine dopo giugno. Vedremo cosa succederà"!!! si completa il quadro della assurda, irresponsabile e pericolosa gestione della pandemia da parte dei rappresentanti dei paesi imperialisti, mentre le persone continuano ad ammalarsi e morire. È per questo che servono sempre più vaccini per tutti. Vaccini di ogni tipo e in quantità sufficienti!

In questo senso il fatto che AstraZeneca non abbia mantenuto le quantità concordate è secondario, tanto più che lo stesso Breton “non ha espresso critiche nei confronti del vaccino, che ha invece definito ‘molto interessante e molto buono’, soprattutto ‘per le condizioni logistiche e le temperature’ cui può essere conservato.”

E non bisogna dimenticare che è quello che costa di meno! Se i prezzi riportati sono giusti, AstraZeneca costa 1 euro e 78 centesimi contro i 12 euro del vaccino Pfizer! È anche per questo allora che vengono i dubbi sulla sincerità della posizione dell’UE, che Breton esprime così: “abbiamo iniziato con Pfizer a lavorare con la seconda fase e i vaccini di seconda generazione".

“Lavorare” con la Pfizer significa alimentare i profitti miliardari della multinazionale americana, la più grande casa farmaceutica del mondo, e dare un segnale di “distensione” nei rapporti commerciali a Biden…

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Vaccini, l'Ue non rinnova il contratto con AstraZeneca

La scadenza a giugno. 'Poi vedremo quello che succederà'. La Regione Lazio ha esaurito tutti gli slot disponili a maggio per Pfizer

Redazione ANSA ROMA

10 maggio 202109:50

                                                               Un hub vaccinale in Toscana

Europa e Astrazeneca verso il divorzio. La Commissione non ha rinnovato il contratto con l'azienda anglo-svedese in scadenza alla fine di giugno.

Una mossa attesa dopo che Bruxelles aveva avviato un'azione legale per inaffidabilità contro il produttore di vaccini anti-Covid. Intanto, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, attacca: "c'è una carenza di vaccini a livello nazionale", mentre il Lazio ha esaurito le prenotazioni di Pfizer per maggio e la Lombardia da mezzanotte apre alle somministrazioni per gli over 50. Forte dei contratti siglati con gli altri rappresentanti di Big Pharma dimostratisi più affidabili, l'Europa si prepara dunque ad interrompere le forniture di AstraZeneca con la fine del semestre.

"Non abbiamo rinnovato l'ordine dopo giugno. Vedremo cosa succederà", ha detto il commissario al Commercio interno, Thierry Breton. Breton non ha espresso critiche nei confronti del vaccino, che ha invece definito "molto interessante e molto buono", soprattutto "per le condizioni logistiche e le temperature" cui può essere conservato. Ora, ha sottolineato tuttavia il commissario, "abbiamo iniziato con Pfizer a lavorare con la seconda fase e i vaccini di seconda generazione".

Nel primo trimestre dell'anno AstraZeneca ha consegnato alla Commissione europea un quarto delle dosi pattuite: 30 milioni invece di 120 milioni. Il vaccino ha poi avuto una storia difficile col blocco delle somministrazioni deciso per alcuni giorni dall'Ema, in seguito rientrato, mentre alcuni Paesi lo hanno definitivamente sospeso. Bruxelles ha dunque deciso di scommettere su altri produttori ritenuti più sicuri ed in grado di soddisfare il fabbisogno dei 27 nella seconda parte dell'anno. Anche in Italia, peraltro, l'appeal del siero anglosvedese è quanto mai altalenante. Nei frigoriferi ne rimangono conservate oltre un milione e mezzo di dosi, mentre ne sono state somministrate il 77% di quelle consegnate. Pfizer si attesta invece al 94% e Moderna al 73%.

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2021/05/09/vaccini-lue-non-rinnova-il-contratto-con-astrazeneca_b4c8e364-1f49-4adb-9531-1ad3ad026722.html

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