Città di Lod (Israele settentrionale) rivolta dei cittadini arabi israeliani sinagoghe bruciate, auto date alle fiamme, famiglie ebree in fuga. Scontri armati sono segnalati anche alla periferia di Jenin
iniziative di solidarietà in Italia con la resistenza palestinese
Con l'intensificarsi degli attacchi israeliani a Gerusalemme, si sono svolte proteste di solidarietà ad Ankara, Londra, Washington, Rabat, Amman, Beirut, Città del Capo, Toronto, Monaco e Kuwait City, tra gli altri. Proteste di solidarietà si sono svolte anche durante la scorsa settimana e fino a martedì in Giordania, uno dei primi paesi arabi a normalizzare le relazioni con Israele. Migliaia di manifestanti si sono riuniti vicino all'ambasciata israeliana nella capitale giordana Amman, chiedendo al loro governo di annullare il suo accordo di pace con Israele.
A Rabat, la capitale del Marocco, le forze di polizia locali hanno interrotto una protesta in solidarietà con i palestinesi a Gerusalemme e Gaza (MEE / Mosa'ab Elshamy)
Il Marocco ha firmato un accordo di normalizzazione con Israele a dicembre dopo che gli Stati Uniti, sotto l'ex presidente Donald Trump, hanno promesso il riconoscimento delle rivendicazioni del Marocco sul Sahara occidentale, un'area considerata occupata dal diritto internazionale.
I manifestanti a Beirut si sono riuniti al campo profughi di Mar Elias nel sud di Beirut e hanno marciato per più di 2 km a sud verso il campo profughi di Chatila, serpeggiando per le strade strette mentre i residenti guardavano (MEE / Kareem Chehayeb)
Martedì pomeriggio centinaia di manifestanti si sono radunati davanti al Dipartimento di Stato a Washington DC
Rabat |
Dipartimento di Stato a Washington DC |
Beirut campo profughi di Mar Elias |
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