martedì 11 maggio 2021

pc 11 maggio - Migranti: con gli ultimi sbarchi riprende fiato la canea fascista antimmigrati in particolare di Salvini e della Meloni

                                  

Questa canea ha la voce del sempre pronto a cogliere ogni occasione, il fasciopopulista da fogna Salvini, e quella stridula della Meloni che ripete la proposta bestiale e deliberatamente assassina del blocco navale. Si tratta di una bella coppia di fascisti che in mancanza di altri argomenti da campagna elettorale, riprendono quello contro i migranti.

E oggi come ieri il modo in cui le notizie vengono riportate dalla stampa e dai mezzi di informazione in generale (e in generale tutti in mano alla borghesia) alimenta le posizioni più reazionarie.

Basta notare che fino a qualche giorno fa il problema da mettere a titoloni in prima pagina era il

Covid19 (mentre qualche anno sempre in prima pagine c’era il terribile arrivo, dato per certo, dell’Isis che avrebbe soppiantato la “civiltà” occidentale!). Nei fatti il numero delle persone che sbarcano, donne, uomini, ragazzi e bambini che fuggono da miserie e guerre, tragedie che vengono create dai paesi imperialisti come l’Italia, è sempre limitato.

Poi, come ricorda la Lamorgese, oramai la macchina dello stato è addestrata a risolvere il problema con lo spostamento quasi immediato degli immigrati da Lampedusa innanzi tutto, perché gli altri, tanti altri sbarchi di minore entità, spesso non si vedono e finiscono direttamente negli hotspot. Quasi subito, infatti, i migranti finiscono sulle navi quarantena (anche quando non c’è nessun bisogno!), mentre immediatamente il ministro dell’interno Lamorgese chiede aiuto all’Ue per la “redistribuzione su base volontaria dei migranti” secondo quanto previsto dall’Accordo di Malta del 2019. Una richiesta che continua a risuonare ridicola a fronte del numero dei migranti. In più in “aiuto” a questa banda di reazionari c’è in ballo la proposta che verrà discussa in questi giorni del possibile utilizzo delle navi della Marina militare e delle caserme per il periodo di quarantena.

A questa brutta accozzaglia si sono uniti in questi giorni i giudici del Consiglio di Giustizia (!) Amministrativa della Regione Sicilia che ribaltando una sentenza del Tar ha deciso di bloccare nel porto di Trapani la nave dei soccorsi in mare Sea Watch 4.

Come si può ben constatare non bastano le tragedie delle sofferenze e dei morti in mare a centinaia di questi mesi, (le immagini terribili di mamme e bimbi che affogano), non bastano le tante parole e le lacrime vere dei parenti che si versano su queste morti (né tantomeno quelle ipocrite dei politici che su queste tragedie pensano pure di poter fare carriera), per trovare una soluzione…

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