martedì 11 maggio 2021

pc 11 maggio - A fianco del popolo palestinese! Alcune iniziative in Italia

Finora confermate:

12 maggio Genova piazza De Ferrari ore 18

13 maggio Milano piazza Duomo ore 17.30

15 maggio

Napoli piazza Dante ore 11

Padova via 8 febbraio ore 11

Firenze via de' Martelli ore 16

Brescia Largo Formentone ore 16.30

'Al-Aqsa, Ramadan, donne: non ci sono linee che non siano state oltrepassate'- Hanady Halawani attivista palestinese che vive a Gerusalemme

Al-Aqsa presa d'assalto per la terza volta in tre giorni. Lo Stato terrorista d'Israele ha lanciato gas lacrimogeni e granate stordenti dentro le moschee.

Le truppe dell'occupante israeliano hanno attaccato fedeli palestinesi alla moschea di al-Aqsa l'ultimo venerdì del mese sacro musulmano del Ramadan, dopo una settimana che ha assistito all'escalation di violenze nazisioniste nella Gerusalemme est occupata, prima di una marcia dei nazionalisti sionisti che commemorava l'occupazione israeliana della metà orientale della città nel 1967.

788 feriti e 22 martiri negli attacchi israeliani contro i palestinesi nella Striscia di Gaza assediata e nella Cisgiordania occupata, compresa Gerusalemme.

Nella Striscia di Gaza assediata, 106 civili sono rimasti feriti negli attacchi aerei israeliani sulla Striscia, sono almeno 27 i palestinesi uccisi. Di questi, 17 sarebbero bambini. Secondo testimoni oculari, i raid israeliani avrebbero colpito quartieri affollati della Striscia di Gaza uccidendo facendo strage di civili. 

Nella Gerusalemme occupata, oltre 631 abitanti di Gerusalemme sono stati feriti dalle forze israeliane e dagli attacchi dei coloni contro di loro, inclusi 411 casi ricoverati in ospedale.


AGGIORNAMENTI:   

ore 00:20  Ministero della Salute palestinesi: “27 palestinesi uccisi, 17 sono bambini”

ore 21:25 Ministero salute palestinese: “9 vittime a Gaza, tre bambini”. Israele: “Uccisi 3 combattenti di Hamas”. I palestinesi: “Attaccati civili”. Il premier israeliano Netanyahu: “Risponderemo con grande forza”

Sono 9 le vittime palestinesi (tre i bambini) dei raid israeliani sulla Striscia di Gaza compiuti nel tardo pomeriggio di oggi. A riferirlo è il Ministero della Sanità palestinese. Diversi i feriti. Tel Aviv dice che la sua azione è una risposta ai razzi lanciati dall’enclave assediata palestinese qualche ora prima. L’esercito israeliano, da parte sua, ha pubblicato

un video di un raid aereo compiuto dalla sua aviazione su un edificio di Gaza: il risultato del bombardamento, fanno sapere da Tel Aviv, è di tre combattenti di Hamas uccisi. Una versione negata dai palestinesi. Intervistati dal canale televisivo al-Araby, infatti, alcuni testimoni oculari gazawi hanno negato l’attacco israeliano ai militanti di Hamas e raccontano di civili attaccati dai missili mentre rompevano il loro digiuno. “Sono tutti bambini, hanno ucciso i bambini”, ha detto un uomo alla tv.

Ma la situazione dovrebbe ancora di più peggiorare nelle prossime ore. Il premier israeliano Netanyahu lo ha detto chiaramente un’ora fa: “Israele risponderà con grande forza. Non tollereremo attacchi al nostro territorio,alla nostra capitale ai nostri cittadini o ai nostri soldati. L’escalation potrebbe durare un po’ di tempo”. Gli Usa, intanto, fanno sapere che stanno monitorando la situazione.

Intanto sono centinaia i nazionalisti israeliani che hanno sfilato nella Città vecchia di Gerusalemme protetti da un ampio cordone di polizia per celebrare “il Giorno di Gerusalemme”, ovvero l’anniversario della vittoria israeliana della Guerra del 1967. Una provocazione, l’ennesima secondo i palestinesi, che va di pari passo con gli sfratti di alcune famiglie palestinesi nel quartiere gerosolimitano di Shaykh Jarrah.

ore: 17:40   Tv israeliana: “Razzi da Gaza”

Secondo il canale 12 della tv israeliana, almeno 6 razzi sono stati sparati dalla Striscia di Gaza verso Beit Shemesh e Neve Ilan non lontano da Gerusalemme. Si sono sentite le sirene nel sud d’Israele. Non è chiaro se ci siano stati o meno danni.

ore 16 – La marcia della Bandiera non passerà per la Porta di Damasco

Sta per cominciare la marcia della Bandiera, ovvero la marcia con cui decine di migliaia di israeliani, coloni, religiosi e ultranazionalisti di destra, celebrano la riunificazione della città, l’occupazione della zona est nel giugno 1967. Ogni anno attraversa la Porta di Damasco, l’ingresso in città vecchia più di altri legato alla comunità palestinese. Per questo, per evitare altre tensioni, la polizia israeliana ha modificato il percorso, anche su pressione del ministro della Difesa Benny Gantz.

La marcia non attraverso dunque il quartiere musulmano. Sono comunque già moltissimi i palestinesi alla Porta di Damasco, pronti a protestare nel caso in cui i coloni passino da lì. In questi minuti è anche previsto l’inizio della riunione del gabinetto alla sicurezza israeliano.

ore 13 – Netanyahu: “Battaglia per il cuore di Gerusalemme, tra intolleranza e tolleranza”

In un comunicato stampa pubblicato questa mattina il primo ministro israeliano Netanyahu ha parlato di quanto sta avvenendo a Gerusalemme accusando i palestinesi di “intolleranza e illegalità”: “E’ in corso una battaglia per il cuore di Gerusalemme. Non è una nuova. E’ una battaglia tra intolleranza e tolleranza, tra illegalità e ordine”.

Senza fare alcun riferimento alle violenze della polizia israeliana e al brutale raid sulla Spianata delle Moschee, Netanyahu ha difeso gli agenti e accusato i media internazionali di raccontare gli eventi in modo errato: “Alla fine la verità vincerà ma dobbiamo sempre reiterarla”.

ore 12.30 – Sale a 305 il bilancio dei feriti, 228 ricoverati. Abu Mazen: “Attacco brutale”. Hamas: “Siamo pronti”

Sale a 305 il numero dei palestinesi feriti nel raid israeliano alla Spianata, di questi 228 sono stati portati in ospedale. 21 gli agenti israeliani feriti. A parlare poco fa è stato l’ufficio del presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen che ha denunciato il “brutale attacco” alla moschea di al-Aqsa, definendolo “una nuova sfida per la comunità internazionale”.

Interviene anche il leader di Hamas, Ismail Haniyeh: “La resistenza è pronta e non resterà ferma a meno che l’occupazione non arretri e ponga fine ai suoi piani”

ore 12.15 – Le forze israeliane hanno lasciato la Spianata delle Moschee. Lentamente stanno tornando i palestinesi per la preghiera di mezzogiorno

ore 11 – 180 feriti, 80 ricoverati nell’ospedale da campo della Mezzaluna rossa

Sale il bilancio dei feriti nel raid israeliano di questa mattina alla Spianata delle Moschee: 180 i feriti, di cui 80 condotti nell’ospedale da campo che la Mezzaluna rossa ha montato accanto ad al-Aqsa. I medici denunciano: le forze israeliane prendono di mira occhi e testa. Secondo le autorità israeliane, sono rimasti feriti anche nove poliziotti.

Intanto al Jazeera riporta della confisca delle chiavi del complesso di al-Aqsa da parte delle autorità israeliane.



La vile e ipocrita copertura dell'imperialismo che mette sullo stesso piano oppressi e oppressori, coprendo i crimini sionisti:

La comunità internazionale, compresi i leader negli Stati Uniti e nel Regno Unito, è rimasta in gran parte in silenzio sugli attacchi aerei di Israele sulla Striscia di Gaza e l'assalto ad Al-Aqsa, concentrando invece la condanna contro i razzi di Hamas e chiedendo calma "da entrambe le parti". 

Luigi Di Maio: “L’Italia esprime profonda preoccupazione per l’escalation delle tensioni e delle violenze che si stanno verificando in particolare a Gerusalemme Est. Ci appelliamo a tutte le parti affinché esercitino la massima moderazione”.

Nessun commento:

Posta un commento