Il governo fascista indù di Narendra Modi, causa prima di circa 4000 morti al giorno per il Covid-19; dell’agitazione di milioni di contadini che vuole ridurre alla fame; della repressione generalizzata contro le masse popolari e per il quale non valgono tutte le chiacchiere dei paesi imperialisti sul rispetto dei “diritti umani” - “diritti” usati come arma di guerra nello scontro economico mondiale - continua ad accanirsi, contro i prigionieri politici anche invalidi al 90% e in sedia a rotelle.
Il 53enne ex professore
dell'Università di Delhi, infatti, è paralizzato dalla vita in giù a causa
della poliomielite ed è stato ricoverato in ospedale a febbraio dopo essere
stato infettato da Covid-19. E’ stato arrestato nel 2014 per “legami con il PCI
(Maoista)” e sta scontando l'ergastolo nel carcere di Nagpur. La famiglia di
Saibaba ha messo in campo ogni possibile azione legale per il suo rilascio e ha
più e più volte scritto direttamente alla Corte del Maharashtra, ma purtroppo
senza risposte. Le condizioni del professore nelle carceri possono solo peggiorare,
come si può ben comprendere.
Il professore è conosciuto a
livello mondiale per diverse campagne di organismi e personalità che richiedono
la sua liberazione. Pubblichiamo, oggi, parti di un articolo pubblicato dalla
stampa indiana online che parla dell’ennesima iniziativa della famiglia.
La famiglia del prigioniero politico G N Saibaba, gravemente malato, chiede al governo dello Stato del Maharashtra il rilascio su cauzione
Nuova Delhi, 7 maggio 2021: la moglie e il fratello del prigioniero politico gravemente malato G.N. Saibaba si sono nuovamente rivolti al governo statale del Maharashtra per la libertà condizionale, o
almeno per mettere a disposizione i caregiver per l'uomo costretto alla sedia a rotelle.Il 53enne ex professore
dell'Università di Delhi, arrestato nel 2014, sta scontando l'ergastolo nel
carcere di Nagpur per legami con il PCI (Maoista). È paralizzato dalla vita in
giù a causa della poliomielite ed è stato ricoverato in ospedale a febbraio
dopo essere stato infettato da Covid-19.
In una lettera al ministro
dell'Interno del Maharashtra Anil Deshmukh, sua moglie Vasantha Kumari e suo
fratello G. Ramadevudu hanno detto che due caregiver co-accusati sono ora
riluttanti ad aiutarlo poiché sono stati colpiti dal Covid-19.
Nella loro lettera hanno scritto:
"La sua mano sinistra non funziona a causa della plexopatia brachiale
traumatica e anche la sua mano destra sta lentamente diventando non funzionale.
È molto difficile per il Prof. Saibaba spostarsi dalla sedia a rotelle al letto
e ritorno senza l'assistenza di coloro che se ne prendono cura.
"Spesso adesso perde i
sensi durante il giorno e la notte. Richiede almeno due persone che lo
accudiscano per i suoi movimenti sulla sedia a rotelle per le faccende
quotidiane come l'uso del bagno, la spazzolatura, il bagno, il cibo, ecc."
La libertà vigilata di Saibaba
è stata respinta due volte l'anno scorso e i suoi familiari hanno detto che,
nonostante le assicurazioni all'Alta Corte di Bombay da parte delle autorità
carcerarie, fino ad ora non gli è stato concesso nulla.
Hanno aggiunto: "Anche altre
decine e centinaia di prigionieri soffrono di Covid-19 nelle carceri del
Maharashtra. Nell'ultimo anno, il governo del Maharashtra ha rilasciato
prigionieri in libertà vigilata dalle carceri. Chiediamo alla Signoria Vostra
di rilasciare il Prof. G.N. Saibaba, costretto alla sedia a rotelle perché
disabile al 90%, almeno con la libertà vigilata.
"In questa situazione critica, chiediamo alla Signoria Vostra di esaminare la questione con empatia per motivi umanitari e istruire le autorità interessate a fornirgli almeno due caregiver in prigione per l'esecuzione dei suoi lavori di routine quotidiani. "
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