Sotto accusa ci sarebbe l'amianto usato come copertura nelle
aziende del polo petrolchimico, dice un articolo della Repubblica Palermo
online di oggi, ma la questione riguarda anche i tanti morti per inquinamento e
le tante nascite di bambini malformati.
L’Eni è il colosso del petrolio e dell’energia che impone la
sua presenza a livello internazionale con ogni mezzo, inquinando e rapinando
territori come in Africa, ed è anche uno dei principali assassini di operai e
popolazioni nel nostro territorio.
Mentre è in corso la politica di riverniciatura di “verde” (“greenwashing” la chiamano) che viene
sbugiardata e attaccata dagli attivisti di Greenpeace in questi giorni, per apparire più credibile agli occhi dell’opinione pubblica, continuano le cause per morti causati negli anni.“Quattro ex dirigenti delle società che fanno parte del polo
petrolchimico di Gela, facenti capo all'Eni, sono stati rinviati a giudizio per
un operaio della società, deceduto nell'ottobre del 2015 dalla Procura della
Repubblica di Gela.” Dice il quotidiano. “Sotto accusa ci sarebbe l'amianto
usato come copertura nelle aziende del polo: secondo l'accusa, infatti, il
decesso sarebbe avvenuto per "colpa consistita in negligenza e
imprudenza nonché inosservanza delle norme di prevenzione infortuni e malattie
professionali".
“Sotto giudizio sono i vertici dell'Enichem Anic spa,
Praoil Aromatici e raffinazione srl. Dopo diversi anni di lavoro nel polo
petrolchimico oggi convertito in bioraffineria, all'uomo è stato diagnosticato
una malattia professionale: il mesotelioma sarcomatoide. Malattia che lo
ha portato alla morte. Il decesso che sarebbe avvenuto, secondo l'accusa, a
causa della mancata messa in sicurezza dei luoghi, ha portato la famiglia della
vittima a denunciare l'accaduto.
“Dopo la richiesta di rinvio a giudizio l'Eni ha risposto
con una nota ‘Il provvedimento della Procura della Repubblica presso il
Tribunale di Gela che ha come oggetto fatti riferiti al periodo 1974-1996, e
confida di poter dimostrare in ambito processuale la correttezza del proprio
operato’” Il tentativo di copertura dietro il fatto che siano trascorsi tanti
dice solo che, purtroppo, visto che il periodo di incubazione di tante malattie
è lungo, ci dovremo aspettare tanti altri morti.
“Intanto Gela – conclude l’articolo - attende anche la
sentenza di un altro processo, quello riguardante circa 100 famiglie, che hanno
denunciato il polo petrolchimico per i diversi casi di malformazione nei
bambini nati nella città nissena. “
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2021/05/12/news/gela_operaio_morto_di_cancro_alla_pleura_rinviati_a_giudizio_quattro_ex_dirigenti_del_eni-300497237/?ref=search#:~:text=Sotto%20giudizio%20sono%20i%20vertici,lo%20ha%20portato%20alla%20morte.
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