lunedì 23 novembre 2020

pc 23 novembre - Lombardia - torniamo al punto - 20mila morti di COVID - Fontana assassino! Salvini padrino / governo complice!

Portiamo nelle piazze e sui posti di lavoro la questione nelle 

giornate di lotta dell'11-12 dicembre a Milano e Lombardia 

indette dal Patto d'azione anticapitalista

da una nota  DI CLAUDIO JAMPAGLIA


Italia e Francia hanno finora 47mila morti di COVID, anche se la Francia ha un po’ meno del doppio dei nostri contagiati. La Spagna ha più casi di noi, ma meno morti: 40mila. Peggio di questi 3 Paesi in Europa c’è solo la Gran Bretagna (55mila decessi, finora). E subito dopo al quartetto, da ieri, nella classifica europea, Turchia compresa, c’è la Lombardia che con i suoi 20mila morti si conquista un rango internazionale.
I morti di COVID nella Regione più ricca d’Italia, tanto per capirci sono 4 volte quelli della Cina, il tasso di mortalità è due volte quello della Spagna e se il paragone lo fate con la Germania, terra di confronto mirabile per i nordisti, la situazione si fa esemplare: sono 13mila i decessi dalla Baviera ad Amburgo e il perché è facilmente spiegabile: bastano i capitoli di spesa per la sanità pubblica e la medicina del territorio, quella che conta per contenere un’epidemia prima che arrivi alle terapie intensive.
Tre decenni di austerità fiscale da un lato e di privatizzazione lombarda insieme hanno fatto il disastro. Ma i numeri non possono dire la solitudine di quelle 20mila morti, nella zona che si definisce da un ventennio un modello di sanità.
 E quei 20mila morti, senza fiato, chiedono di non essere dimenticati, soprattutto ogni volta che qualcuno dirà: Lombardia, modello, eccellenza.

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