venerdì 5 giugno 2020

pc 5 giugno - Il razzismo di casa nostra e il "Black Lives Matter" di casa nostra

Aram, picchiata sul bus perché era nera: "Non solo Minneapolis, anche in Italia il razzismo sta crescendo"

Tre anni fa, quindicenne, fu aggredita sul bus a Torino. Dopo l'uccisione di George Floyd pubblica un video su Instagram: "Discriminazioni inconsapevoli e diffuse, a scuola mi sono sentita dire 'ti sbianco con la candeggina se non impari'. Ma io sono nera e orgogliosa di esserlo"
Fu vittima di un episodio di razzismo, aggredita e insultata a 15 anni da un uomo sessantenne su un bus di Torino, e dopo l'uccisione di George Floyd a Minneapolis ha deciso di pubblicare un video su Instagram per riflettere sul razzismo. "Ho deciso di fare questo video perché, a quanto pare, certa gente non ha capito che quello che sta succedendo in America succede anche in Italia".
Aram, diciottenne italiana di origini senegalesi, giocatrice di basket a Moncalieri, alle porte di
Torino, ricorda: "Ero minorenne, non potevano mettere il mio nome sui giornali" - era stata chiamata Giulia, nome di fantasia:- "Giulia per me è un'italiana normalissima, avrei voluto che ci fosse scritto Aram così che tutti capissero cosa è successo", spiega. "Quando ci penso, la cosa che mi fa più male è stato che, quando ho raccontato cosa era successo a mio padre, non mi ha detto 'non succederà più', ma 'devi abituarti a reagire perché succederà tante altre volte' ".
Nel video Aram racconta di aver avuto "parecchie esperienze brutte con il razzismo, che mi ricordo come se fosse ieri e che vorrei dimenticare", aggiungendo di aver sentito spesso frasi razziste anche a scuola, come "ti sbianco con la candeggina se non impari". "Ho voluto fare questo video perché ne avevo bisogno, e perché c'è un razzismo inconsapevole diffuso".
"Dopo il video - continua Aram - mi sono arrivate tante scuse di persone che hanno capito di aver fatto alcune delle cose che cito senza essersi mai accorte del problema". Secondo Aram la situazione in questi anni non è migliorata: "Non ho più ricevuto calci, come quella volta, ma prima si dava più peso alla parola mentre ora sui social la gente pensa di potersi permettere di dire tutto. Mio padre quando ha visto il video mi ha abbracciata. I miei genitori mi appoggiano in questo". Sabato Aram parteciperà alle manifestazioni per sostenere le proteste americane al grido di "Black Lives Matter", non sa ancora se a Genova o a Torino.

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