"Chi pagherà il prezzo della crisi di governo? La rottura tra Lega e Movimento 5 Stelle era nell’aria da tempo, da tempo ci si attendeva il passo fatto da Salvini di rompere l’alleanza di governo. Questo è puntualmente avvenuto solo quando è diventato tecnicamente impossibile che il governo uscito dalle elezioni anticipate, nelle aspirazioni salviniane Lega-Fdi, dovesse incaricarsi della legge di stabilità per il 2020".
Una balla assoluta
quello che scrive USB - Salvini vuole un governo con pieni
poteri nella marcia fascista... figuriamoci se si preoccupa di una
finanziaria...
"Insomma Salvini ha programmato la rottura per non doversi assumere la responsabilità di intestarsi una finanziaria piena di tagli alle spese e ai servizi sociali, di privatizzazioni, di nuovo blocco dei contratti pubblici, di stop alle assunzioni nella pubblica amministrazione ma soprattutto di un fortissimo aumento dell’IVA che da solo costerà, per il 2020, 23 miliardi di euro".
L'analisi
della Usb è ridicola e fa da ventriloquo di Di Maio. Salvini non è
scappato... anzi vuole tutto il piatto liberandosi di ogni ostacolo, primo fra tutti ora Conte e poi via via tutti gli altri.
"È scappato cioè davanti al rischio che gli italiani capissero che, al di là delle dichiarazioni
roboanti, dell’odio sparso a piene mani, della voglia di uomo forte sapientemente instillata nel paese, c’è la sua totale incapacità di governare davvero lo scontro con i diktat europei e le conseguenze di questi sulla nostra vita".
Circa l’azione antieuropea di Di Maio/Salvini - che tanto piace a USB – fa parte dei falsi problemi e dei pretesti dati a questo governo, come agli altri che lo hanno preceduto e agli altri che lo seguiranno. Questi governi sono innanzitutto al servizio dei padroni italiani contro operai e masse popolari sulle quali scaricano la crisi, così come fanno tutti i governi europei, senza nessuna BCE a dettarglieli, ma casomai dedita ad ‘armonizzarli’ nel quadro della contesa imperialista e la guerra commerciale mondiale.
"Una propaganda anti Unione
Europea, quella della Lega, mai tradotta in fatti concreti, mai
davvero incisiva nei rapporti di forza. Eppure in 14 mesi di governo
c’era tutto il tempo per agire in profondità, ad esempio
cancellando quelle modifiche all’articolo 81 della Costituzione che
hanno introdotto il vincolo del pareggio di bilancio, che è la norma
che impedisce al nostro Parlamento e quindi al governo di sforare il
deficit per favorire la crescita o per sostenere le spese sociali
necessarie al popolo e ai lavoratori italiani quali la scuola, la
salute, le pensioni eccetera."È scappato cioè davanti al rischio che gli italiani capissero che, al di là delle dichiarazioni
roboanti, dell’odio sparso a piene mani, della voglia di uomo forte sapientemente instillata nel paese, c’è la sua totale incapacità di governare davvero lo scontro con i diktat europei e le conseguenze di questi sulla nostra vita".
Circa l’azione antieuropea di Di Maio/Salvini - che tanto piace a USB – fa parte dei falsi problemi e dei pretesti dati a questo governo, come agli altri che lo hanno preceduto e agli altri che lo seguiranno. Questi governi sono innanzitutto al servizio dei padroni italiani contro operai e masse popolari sulle quali scaricano la crisi, così come fanno tutti i governi europei, senza nessuna BCE a dettarglieli, ma casomai dedita ad ‘armonizzarli’ nel quadro della contesa imperialista e la guerra commerciale mondiale.
Anche l’aumento dell’IVA poteva essere scongiurato, evitando di perpetuare la pratica della sterilizzazione degli aumenti con la cancellazione della norma voluta da Berlusconi e perfezionata da Monti, che ha consentito di utilizzare l’aumento delle aliquote IVA come strumento di pagamento del debito. Si utilizzano quindi i proventi della tassa più iniqua di tutte, quella che non tiene conto della progressività delle imposte rispetto al reddito, ma che agisce in maniera indiretta sulle tasche della gente, su chi non arriva alla terza settimana del mese come su chi ha patrimoni milionari, con evidenti esiti diversi.
Ora siamo ad un passo dall’esercizio provvisorio, cioè a una formula di costruzione della legge finanziaria per il 2020 che non potrebbe più scongiurare l’aumento dell’IVA e che dovrà portare nelle casse dello Stato, per rispettare i diktat europei, ben 23 miliardi di euro il prossimo anno e 27 miliardi nel 2021".
Ora Usb grida: forza M5stelle, liberati della subalternità a Salvini, servi i padroni con la linea ingannapopolo dove proprio il M5stelle è specialista e con la quale ha ottenuto il consenso di settori delle masse – grazie anche a mosche cocchiere come l’USB e quella parte della sinistra ora extraparlamentare interprete di quel populismo di sinistra che è anch’esso servito a partorire il mostro prima M5stelle/Salvini oggi principalmente Salvini.
"La subalternità dei 5 Stelle alla spinta della Lega, l’accettazione supina e inerte delle politiche antisociali, razziste, xenofobe, tale da indurci a sospettare che fossero in larga parte condivise dal corpo dei parlamentari del Movimento, ha consentito questa situazione, che lascia irrealizzate o incompiute le poche promesse elettorali sullo stato di salute dei lavoratori e delle famiglie e mette a rischio davvero le tasche degli italiani.
Come si uscirà da questa situazione è ancora presto per dirlo, ma va detto subito che il protagonismo dei lavoratori sarà determinante per impedire che la situazione si risolva con una recrudescenza di politiche antisociali, razziste e antioperaie".
Nessun protagonismo dei lavoratori è possibile senza autonomia politica della classe operaia, che è contro tutti i governi dei padroni e non coltiva il legame ai limiti della cinghia di trasmissione come è quella odierna USB/DiMaio e soci.
proletari comunisti/PCm Italia
16 agosto 2019
Nessun commento:
Posta un commento