Per un fronte unito d'opposizione
Per lo sciopero politico generale
Nella stessa giornata volantinaggio all'Enichem dove il volantino è stato diffuso tra gli operai delle ditte esterne all'uscita. alcuni operai, in particolare quelli di origini meridionali, erano d'accordo sulla necessità di opposizione al fascio-leghismo.
Il governo dei “porti chiusi”, dell'odio antimmigrati, dell'attacco alle condizioni di vita e di lavoro degli operai, della "sicurezza" che ha agitato ogni giorno ma che riguardava invece la difesa della proprietà privata con le armi, la "sicurezza" dei profitti dei padroni, mentre gli operai continuano a morire 4 al giorno, ogni giorno, mentre i braccianti muoiono dentro i pulmini dei caporali e nelle case-ghetto fatiscenti per la sicurezza dei profitti dei padroni delle campagne, il governo delle opere
inutili e costose a vantaggio della criminalità come la TAV. Il governo che ogni giorno parlava con la voce del suo ministero degli Interni, il ministro dei 49 milioni truffati allo Stato e dei rubli russi di cui non ha voluto rispondere il parlamento, dell'attacco ai giornalisti che gli ponevano domande scomode....questo governo, la sua maggioranza composta da grillini e Lega oggi è sfiduciata dal ministro che vuole per sé i pieni poteri. Ma prima di andarsene questa maggioranza, senza neanche permettere la discussione in Parlamento, ha partorito un mostro che si chiama decreto sicurezza, la legittimazione dello Stato di Polizia, l'abuso di potere delle forze della repressione, la mano libera alla violenza poliziesca, con esso viene colpita la libertà di manifestazione, la disumanità diventata legge.
E' necessaria una campagna operaia e proletaria prolungata per far cadere questo decreto strumento utile alla marcia verso il moderno fascismo, verso una dittatura aperta che è la strada che vogliono prendere i padroni per uscire dalla crisi e che oggi ha il volto fascio-leghista.
E' necessaria una nuova resistenza contro il regime moderno fascista in formazione.
Costruire da subito un fronte unito di opposizione proletaria e popolare - senza il PD
Sviluppare da subito in tutte le forme una campagna prolungata per creare le condizioni per lo sciopero politico generale.
Al presidio ha aderito la Rete Antifascista di Ravenna:
La rete antifascista di Ravenna aderisce al presidio di lunedi 12 organizzato da Proletari Comunisti davanti alla prefettura contro il decreto sicurezza bis perche da antifascisti non possiamo restare con le mani in mano mentre il governo approva in parlamento una legge che reprime ancora di piu le lotte dei lavoratori e sociali dando piu potere alle forze dell’ordine e colpisce duramente chi salva la vita dei migranti in mare. Questo decreto anticostituzionale troverà nelle piazze la massima opposizione da noi e ci auguriamo che ogni singola persona che creda ancora nei valori antifascisti della costituzione nata dalla resistenza si unisca a noi in questa battaglia contro la repressione.
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