Sfida alla polizia, i No Tav bruciano i fogli di via davanti al cantiere di Chiomonte
La protesta davanti a una barriera di accesso: in 82 hanno ricevuto il provvedimento
I
No Tav hanno bruciato alcuni dei fogli di via notificati dalla questura
di Torino. Il gesto è stato compiuto ieri sera a Chiomonte davanti a una
cancellata che chiude la strada verso l'area del cantiere. "Ecco -
hanno commentato gli attivisti - la nostra determinazione: di voi paura
non ne abbiamo".
Una sfida aperta a poche ora dalla denuncia di 82 fra attivisti e simpatizzanti No Tav per episodi avvenuti alla fine di luglio durante la mobilitazione contro il cantiere di Chiomonte. Sono anche stati spiccati 28 fogli di via dai Comuni di Giaglione e di Chiomonte. Gli episodi contestati sono avvenuti in occasione del Campeggio dei giovani No Tav e del Festival Alta Felicità.
Una sfida aperta a poche ora dalla denuncia di 82 fra attivisti e simpatizzanti No Tav per episodi avvenuti alla fine di luglio durante la mobilitazione contro il cantiere di Chiomonte. Sono anche stati spiccati 28 fogli di via dai Comuni di Giaglione e di Chiomonte. Gli episodi contestati sono avvenuti in occasione del Campeggio dei giovani No Tav e del Festival Alta Felicità.
I
fogli di via sono stati emessi anche in relazione alla dimostrazione del
26 giugno durante la quale è stata bloccata la strada dell'Avanà,
all'interno del perimetro in cui ricade l'area del cantiere. Per
quell'iniziativa sono scattate 29 denunce, alcune delle quali per i
leader del centro sociale torinese Askatasuna. La Digos prosegue le
indagini per individuare altri responsabili di episodi commessi nel
corso delle manifestazioni del 19,20 e 27 luglio. Sono al vaglio,
inoltre, ulteriori fogli di via e avvisi orali per antagonisti giunti da
varie località italiane.
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