Dagli striscioni ai balconi ai gommoni in piazza: il fronte anti-Salvini organizza la mobilitazione
Autorizzazioni permettendo, l'appuntamento sarà in piazza Mentana alle 18.30 del 14 agosto.
“Non serve una semplice mobilitazione, serve condivisone e serve che
la piazza torni a farsi sentire. Abbiamo indetto questa assemblea perchè
vorremo che ci fosse la massima partecipazione ed organizzazione e per
decidere insieme le modalità della protesta”, spiegano così, gli
organizzatori, la convocazione dell'assemblea pubblica all'antivigilia
dell'
arrivo alla Spezia del leader della Lega e Ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Il luogo scelto, nonostante l'inclemenza del meteo, è stata la
piazzetta della biblioteca Beghi, con successivo spostamento sotto il
porticato a causa dell'intensificarsi della pioggia. Un luogo scelto non
a caso, visto che è lo stesso in cui mesi fa si parlò
dell'organizzazione del presidio contro CasaPound.
“Un luogo – spiegano gli organizzatori – importante per la cultura e per la città e che vorremo fosse vissuto e animato”.
“Un luogo – spiegano gli organizzatori – importante per la cultura e per la città e che vorremo fosse vissuto e animato”.
Tanti i giovani presenti, visto che tra i promotori della mobilitazione anti Salvini ci sono
gli studenti di Rete-Lsp, insieme alle
donne di “Non una di meno”, ma a sedersi in circolo
davanti alla biblioteca sono molte generazioni, dai 18enni agli over 80,
così come ci sono le “persone comuni” ed i politici, di oggi e di ieri.
Uno studente del liceo classico ha spiegato: “Dobbiamo scendere
in.piazza contro una classe politica distante dai problemi quotidiani
dei cittadini.
Proprio all'unità fanno appello le donne facendo riferimento al senso vero dell'antifascismo: “
L'antifascismo non è solo testimonianza, ma azione”.
Parole d'ordine
efficacia e presa anche mediatica. Si sono cercate
idee interessanti e significative, anche simbolicamente, e non sono
mancate: dalla proposta di presentarsi con gommoni, gonfiabili e coperte
termiche, palese riferimento ai migranti lasciati in mare a bordo delle
navi delle ONG; a portare con sé una copia della Costituzione; dagli
striscioni appesi ai balconi al presidio con il viso coperto da un
fazzoletto, tipico delle manifestazioni delle donne di “Non una di
meno”. Poi c'è chi pensa ad una sorta di processione, con riferimento ai
rosari e agli appelli alla protezione della Madonna invocata dal leader
della Lega, chi pensa ad installazioni simboliche, chi vorrebbe che, in
risposta a quello che viene ritenuto il menefreghismo salvininao per le
persone, chiede che ognuno dei partecipanti alla manifestazione possa
avere la possibilità di raccontare la sua storia e il perchè della sua
adesione alla protesta.
Le idee, insomma, non mancano, tutto starà ora alla bravura degli
organizzatori di coordinarle e convogliarle in qualcosa che rispetti
davvero gli intenti di forte impatto ed efficacia anche mediatica. Il
tempo, sicuramente, non è molto, ma in tanti si sono detti disponibili a
dare una mano, tra domani e mercoledì, compresi anche due ragazzi di
Milano, in vacanza qui alla Spezia, che hanno detto di volersi unire
alla protesta ed affiancare gli spezzini anti-Salvini.
La proposta approvata dall'assemblea, dopo due ore di interventi e confronto, è stata quella di
chiedere l'autorizzazione per un presidio in Piazza Mentana,
mercoledì 14 agosto, dalle 18.30 a poco prima dell'inizio del comizio
del leader della Lega, che al momento pare sia antcipato alle 20.00.
Poi ciascuno sarà libero di fare quello che vuole. Alcuni
partecipanti all'assemblea non hanno nascosto la volontà di arrivare sin
sotto al palco in Piazza del Bastione;
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