sabato 17 agosto 2019

pc 17 agosto - Per i braccianti migranti sfruttamento selvaggio e la morte sempre in agguato

Serracapriola- Foggia
Lo scorso venerdì un bracciante rumeno di 57 anni, dopo aver accusato un malore mentre lavorava raccogliendo pomodori, è stato trovato privo di vita dai suoi compagni.
La sua morte insieme a quella di molti altri, non rappresenta un banale "tragico incidente" ma è diretta conseguenza delle insostenibili condizioni di lavoro a cui i braccianti sono costretti ogni giorno.
In Capitanata, alla precarietà della vita nei ghetti e alle costanti aggressioni e violenze razziste si somma lo sfruttamento, di cui si continua a morire. Non accettiamo che l'ennesima vittima di questo sistema passi sotto il silenzio e l'indifferenza.

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