La guerra contro i poveri è annunciata pubblicamente e istituzionalmente.
Con un lungo documento, la Prefettura di Roma ha reso noto e motivato il piano di sgomberi delle occupazione abitative e degli spazi sociali occupati nelle Capitale. Si tratta di 23 occupazioni, spesso avviate diciassette anni fa. Sono migliaia di persone e di attività sociali consolidate che verranno cancellate con l’uso della forza pubblica, in alcuni casi per ripagare dei “danni morali” alle società private che hanno acquisito gli immobili molto spesso dismessi da tempo e lasciati abbandonati.
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