Turchia-Stati Uniti: colloquio telefonico Cavusoglu-Pompeo, focus su S-400 e Siria
Ankara, 20 lug 15:38 - (Agenzia Nova) - Il ministro
degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu e il segretario di Stato Usa, Mike
Pompeo, hanno avuto oggi una conversazione telefonica nel corso della
quale hanno discusso della questione relativa all’acquisto da parte
della Turchia del sistema di difesa aerea russa S-400 e della crisi in
Siria. Lo riferiscono fonti diplomatiche turche citate dall’agenzia di
stampa “Anadolu”, secondo cui nel corso del colloquio le due parti si è
discusso anche dell’attuazione della “road map” a Manbij, della
situazione a Idlib, della zona di sicurezza e delle relazioni
bilaterali. Lo scorso 16 luglio il presidente degli Stati Uniti, Donald
Trump, ha annunciato
che Washington non venderà aerei da combattimento F-35 alla Turchia dopo che Ankara ha deciso di proseguire all'acquisto del sistema di difesa missilistica S-400 dalla Russia. Trump ha inoltre accusato l'amministrazione Obama di aver generato questa situazione non avendo mai raggiunto un accordo per vendere un sistema di difesa missilistica statunitense alla Turchia. “Dato che (Ankara) si è dotata di un sistema di missili fabbricato in Russia, ora non può acquistare più i 100 aerei”, ha detto Trump in un discorso pronunciato alla Casa Bianca.
Il presidente , tuttavia, ha in seguito precisato che l’acquisto da parte della Turchia del sistema di difesa aerea russa S-400 non comporterà “per il momento sanzioni” da parte degli Stati Uniti contro Ankara. “La situazione con la Turchia è molto complessa e difficile, siamo in contatto con i funzionari turchi”, ha spiegato Trump sottolineando che gli Stati Uniti hanno ripetutamente respinto le richieste della Turchia di acquistare sistemi di missili Patriot in passato e che l'intera situazione era "ingiusta". Trump ha incolpato il suo predecessore, Barack Obama, “reo” di non aver venduto la migliore alternativa agli S-400 russi: i missili Patriot, realizzati dalla società statunitense Raytheon Co. Secondo il presidente Usa, la Turchia sarebbe stata così "costretta a comprare un altro sistema missilistico". "La Turchia ha tentato con forza di comprare (i Patriot) per un lungo periodo di tempo", ha osservato Trump aggiungendo che Washington avrebbe deciso di vendere i Patriot solo dopo che Ankara ha deciso di acquistare gli S-400.
L’acquisto degli S-400 russi da parte della Turchia ha portato a una forte polemica con gli Stati Uniti, dal momento che il Pentagono sostiene che la presenza degli S-400 sul suolo turco sia incompatibile con quella di altri sistemi d’arma Nato e che potrebbe essere utilizzata dalla Russia per ottenere informazioni cruciali sulla vulnerabilità degli F-35. Al momento Washington non ha ancora risposto alla proposta di Ankara sull’istituzione di una commissione tecnica per risolvere la disputa. Lo scorso 6 giugno il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha riferito di aver dichiarato agli Stati Uniti che la Turchia era disposta ad acquistare il sistema Patriot, di produzione statunitense, dopo la consegna degli S-400 e in caso di un’offerta economica alla pari di quella di Mosca.
che Washington non venderà aerei da combattimento F-35 alla Turchia dopo che Ankara ha deciso di proseguire all'acquisto del sistema di difesa missilistica S-400 dalla Russia. Trump ha inoltre accusato l'amministrazione Obama di aver generato questa situazione non avendo mai raggiunto un accordo per vendere un sistema di difesa missilistica statunitense alla Turchia. “Dato che (Ankara) si è dotata di un sistema di missili fabbricato in Russia, ora non può acquistare più i 100 aerei”, ha detto Trump in un discorso pronunciato alla Casa Bianca.
Il presidente , tuttavia, ha in seguito precisato che l’acquisto da parte della Turchia del sistema di difesa aerea russa S-400 non comporterà “per il momento sanzioni” da parte degli Stati Uniti contro Ankara. “La situazione con la Turchia è molto complessa e difficile, siamo in contatto con i funzionari turchi”, ha spiegato Trump sottolineando che gli Stati Uniti hanno ripetutamente respinto le richieste della Turchia di acquistare sistemi di missili Patriot in passato e che l'intera situazione era "ingiusta". Trump ha incolpato il suo predecessore, Barack Obama, “reo” di non aver venduto la migliore alternativa agli S-400 russi: i missili Patriot, realizzati dalla società statunitense Raytheon Co. Secondo il presidente Usa, la Turchia sarebbe stata così "costretta a comprare un altro sistema missilistico". "La Turchia ha tentato con forza di comprare (i Patriot) per un lungo periodo di tempo", ha osservato Trump aggiungendo che Washington avrebbe deciso di vendere i Patriot solo dopo che Ankara ha deciso di acquistare gli S-400.
L’acquisto degli S-400 russi da parte della Turchia ha portato a una forte polemica con gli Stati Uniti, dal momento che il Pentagono sostiene che la presenza degli S-400 sul suolo turco sia incompatibile con quella di altri sistemi d’arma Nato e che potrebbe essere utilizzata dalla Russia per ottenere informazioni cruciali sulla vulnerabilità degli F-35. Al momento Washington non ha ancora risposto alla proposta di Ankara sull’istituzione di una commissione tecnica per risolvere la disputa. Lo scorso 6 giugno il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha riferito di aver dichiarato agli Stati Uniti che la Turchia era disposta ad acquistare il sistema Patriot, di produzione statunitense, dopo la consegna degli S-400 e in caso di un’offerta economica alla pari di quella di Mosca.
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