venerdì 26 luglio 2019

pc 26 luglio - Assassini! Il parlamento nero al servizio del governo fasciopopulista Salvini/DiMaio mentre il mare si riempie di morti approva l'infame decreto sicurezza che fa diventare il salvataggio in mare un reato! Pagherete caro, pagherete tutto!

La notizia del naufragio giunge mentre la Camera sta varando il decreto sicurezza bis, che inasprisce fra l'altro le sanzioni per le navi delle ong che operano salvataggi in mare.Sicurezza bis, la Camera approva con 322 voti favorevoli. Assenti 17 deputati Cinquestelle. Fico prima del voto esce dall’Aula
Sul provvedimento, il governo aveva messo la fiducia confermata mercoledì con 325 sì e 248 no. Oggi la maggioranza ha potuto contare sui voti di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Molti pentastellati non erano presenti in Italia, compreso il presidente della Camera che è uscito mezz'ora prima. Un solo voto contrario tra i pentastellati, quello di Doriana Sarli che già aveva detto no al primo dl Sicurezza Sarli (M5s) vota contro: “Si crea reato di salvataggio di vite in mare”.

Le novità principali del ‘bis’ sono nei primi due articoli. In particolare, il ministro dell’Interno può limitare o vietare l’ingresso, il transito o la sosta di navi nelle acque territoriali per ragioni di ordine e sicurezza o in caso di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Introdotta anche la maxi multa da 150mila euro fino a un milione per il comandante della nave che violi quel divieto e, in aggiunta, c’è il sequestro dell’imbarcazione.

La maggior parte dei migranti naufragati proveniva dall'Eritrea e molti vengono da teatri di guerra in corso palestina, sudan. Tra i morti ci sono donne e bambini".
Pare che tre o quattro gommoni con a bordo oltre 300 persone, inclusi donne e bambini, siano salpati mercoledì sera diretti verso le coste italiane. Forse perché sovraccariche, o con i motori non funzionanti, le tre barche si sarebbero capovolte entro le 5 miglia nautiche dalla costa. Le équipe di
Msf hanno fornito cure mediche a due gruppi di sopravvissuti, rispettivamente di 82 e 53 persone. "Abbiamo dato prima assistenza e stabilizzato le condizioni più urgenti e abbiamo trasferito 7 persone in ospedale per cure mediche salvavita. I pazienti sono sotto shock e hanno sintomi da pre-annegamento, come ipossia e ipotermia", si legge in una nota.
Anche Sea Watch ha commentato l'accaduto: "130 persone circa sono state soccorse ma riportate nell'inferno libico da cui stavano cercando di fuggire. In queste ore sono almeno sette i gommoni, in alto mare, che stanno cercando di raggiungere le coste dell'Europa" ha twittato l'ong, sottolineando "intanto, nessuna nave civile di soccorso si trova nel Mediterraneo. La Sea Watch oggi avrebbe potuto salvare vite. Questo folle blocco sta uccidendo. Tra i morti ci sono donne e bambini". Lo ha scritto su twitter Charlie Yaxley, portavoce dell'Unhcr per l'Africa e Mediterraneo/Libia. "Lo status quo non può continuare - ha detto - Non possiamo ignorare che i viaggi sui barconi sta diventando sempre più letali. Quest'anno, nei viaggi dalla Libia verso l'Europa, è morta una persona ogni sei che sono arrivate sulle coste europee. E' un dato sconvolgente,

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