venerdì 26 luglio 2019

pc 26 luglio - Multinazionale Leonardo e Università La Sapienza: guerra e sfruttamento, due facce della stessa medaglia

Apprendiamo da FB l'entusiasmo con la quale la facoltà di Scienze Politiche della Sapienza annuncia di aver siglato un accordo di collaborazione con "Leonardo Spa" per un master in Geopolitica e Sicurezza Globale (Sicurezza...Sigh!).
Qualcuno si potrebbe chiedere chi è "Leonardo Spa"?
Secondo l'istituto svedese SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute) Leonardo Spa nel 2017 era l'ottavo venditore al mondo di ARMI con vendite superiori agli 8 MILIARDI DI EURO (tabella excel del Sipri arms industries database allegata tra i commenti).
Secondo la relazione della Camera dei Deputati sulla vendita di armi italiane all'estero nel 2018 LEONARDO ha rappresentato il 67% dell'export.
(relazione della camera disponibile al seguente link: http://documenti.camera.it/…/IndiceET…/067/002v01/INTERO.pdf)

Cosa vende?
Sopratutto "elicotteri d'attacco", e poi i classici "bombe, siluri, razzi, missili e accessori".
I maggiori destinatari di queste commesse militari sono:
QATAR: monarchia del Golfo, nota per scandali di corruzione internazionale (Mondiali di Calcio 2022, così per fare un esempio recente) e soprattutto finanziatori delle milizie jihadiste dell'ISIS come
dimostrato da innumerevoli inchieste.
TURCHIA: una delle più evidenti false democrazie del presente, guidata dal fascio-islamismo di Erdogan che utilizza soldi dell'UE (accordo del marzo 2016 da 6 miliardi di euro) per arginare la migrazione dal medio-oriente.
Mentre le NOSTRE ARMI servono per reprimere la popolazione curda sia sul proprio territorio sia attraverso ripetuti attacchi alla Confederazione Democratica della Siria del Nord, che supportando attivamente gli jihadisti di ISIS attraverso l'acquisto di petrolio (all'epoca la Russia, prima che Putin ed Erdogan andassero a braccetto, pubblicò addirittura le foto satellitari degli scambi).
(https://www.internazionale.it/…/cosa-prevede-l-accordo-sui-…)
PAKISTAN: protagonista dell'interminabile "Guerra del Kashmir" con l'India.
EGITTO: Paese dilaniato da intensi conflitti sociali dove alla dittatura militare di Mubarak si è sostituita la dittatura militare di AL-SISI. Un paese troppo importante per l'export italiano per cercare la Verità per Giulio Regeni, come candidamente ammesso dallo stesso Matteo Salvini.
Infine l'ARABIA SAUDITA: quella dove i servizi segreti se ne vanno in giro per il mondo a fare a pezzi (non figurativamente purtroppo) i giornalisti che si oppongono al regime wahabita di Mohammed Bin Salman.
Anche loro noti finanziatori del terrorismo jihadista in chiave anti-sciita, nonché protagonisti di una guerra per procura con l'IRAN che si svolge in YEMEN.
Dove secondo l'ONU si sta vivendo la più terribile crisi umanitaria del presente. Sono più di 10mila i morti dallo scoppio della guerra "civile" nel 2015.
Ci aspettiamo una forte presa di posizione da parte del corpo docente della facoltà, poiché tali accordi di collaborazione scientifica non possono passare inosservati.
Com'è può essere tollerato nell'Università, il punto di vista sulla "sicurezza globale" di avidi venditori di morte?
"Verremo ancora alle vostre porte...."

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