sabato 27 aprile 2019

pc 27 aprile - La solidarietà di Soccorso Rosso Proletario ai compagni condannati - La logica dello Stato borghese è esercitare il terrore giudiziario contro i suoi oppositori

da la stampa borghese

Torino, cinque condanne e 18 assoluzioni per gli anarchici del Fai accusati di terrorismo

La procura aveva chiesto 204 anni di carcere. Tra le accuse i pacchi esplosivi inviati ai sindaci dell'epoca di Torino, Chiamparino e di Bologna, Cofferati

Cinque condanne e 18 assoluzioni hanno chiuso a Torino il processo per terrorismo agli anarchici delle Fai-Fri, gruppi sospettati di avere messo a segno una catena di attentati tra il 2003 e il 2016. La procura aveva chiesto 22 condanne, per un totale di 204 anni di reclusione.
I giudici della corte di Assise di Torino hanno inflitto 20 anni di carcere ad Alfredo Cospito, 17 anni ad Anna Beniamino, 9 anni a Nicola Gai, 5 anni a Marco Bisesti e Alessandro Mercogliano, gli unici imputati che sono stati riconosciuti colpevoli di avere promosso o partecipato a una associazione con finalità di terrorismo ed eversione.
Le Fai-Fri, nella ricostruzione degli inquirenti, sono dei gruppi della cosiddetta frangia lottarmatista del movimento anarchico. Tra le azioni che gli sono state attribuite figuravano l'invio di pacchi esplosivi nel 2005 all'allora sindaco di Bologna, Sergio Cofferati, e al questore di Lecce, Giorgio Manari, e nel 2006 al sindaco di Torino Sergio Chiamparino e al direttore del quotidiano Torino cronaca, Giuseppe Fossati; poi il triplice ordigno fatto esplodere in una piazza del quartiere della Crocetta, a Torino, nel 2007.

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