Giornale n. 1 febbraio 2019
Fatta assemblea di presentazione in sede essenzialmente sul valore della stampa proletaria
Propaganda internet e locandina e adesivi per raggiungere il maggior numero di interlocutori. Primo interesse tra i lavoratori dello Slai e primo intervento tra gli operai della Fincantieri, diffusa una trentina di copie.
Intervento e diffusione alla manifestazione antirazzista al Porto
Giornale n. 2 marzo 2019
nuovo attivo in sede presenti lavoratori, in particolare donne lavoratrici del mfpr - spiegati articoli e funzione del giornale per permettere alle avanguardie di partecipare alla diffusione di massa e capillare, con distribuzione di 25 copie tra lavoratrici e lavoratori coop sociali in assemblea
15 diffuse tra gli operai Blutec in occasione del corteo Termini Imerese, mentre continua con buoni risultati la diffusione alla Fincantieri
Avviata la diffusione tra i lavoratori della scuola
Giornale n. 3 aprile 2019
Attivo con lettura dell'editoriale utile ai lavoratori che partecipano e ai quadri che la fanno e attraverso essa si impadroniscono e padroneggiano la linea politica - si seleziona e cresce l'impegno dei lavoratori e lavoratrici di base nella distribuzione
Si stabilizza l'intervento a Fincantieri - Blutec primo esempio di giornale portato da operai direttamente in fabbrica - toccata anche Europack
Il giornale viene portato all’assemblea contro il regionalismo differenziato.
Problemi e cose da migliorare
-i tempi tra un numero e l’altro sono stretti oggettivamente da un lato, dall’altro non ci sono state occasioni di manifestazioni di un certo rilievo dove poter diffondere; non abbiamo ancora iniziato, nonostante l’intenzione di farlo nel piano generale, da migliorare e organizzare meglio nei tempi, il lavoro di diffusione in un quartiere o all’università dove abbiamo fatto solo propaganda murale con locandine.
- Alcuni lavoratori dello Slai cobas per il sindacato di classe hanno detto, quando hanno preso il secondo numero, che non è un giornale semplice, alcuni articoli non sono immediatamente comprensibili e servirebbe la spiegazione di essi nel giornale stesso, alcune lavoratrici più attive (mfpr e circolo) hanno evidenziato la necessità del giornale politico per i proletari ma anche la difficoltà a comprendere tutto, hanno espresso anche la richiesta di avere più tempo per leggerlo/assimilarlo (perché è stato chiesto non solo di leggerlo ma anche di dare contributi).
- In fabbrica non risulta facile diffonderlo - manca da tempo una diffusione continuata della stampa comunista in generale, anche se dopo l'iniziale diffidenza in occasione della diffusione del primo numero, con il secondo e il terzo è andata un pò meglio, ma dobbiamo migliorare noi sicuramente nell’approccio con gli operai… Abbiamo accompagnato, per aiutarci, la diffusione del giornale portando anche un volantino specifico ogni volta, dividendo la squadra di diffusione con i lavoratori simpatizzanti, anche se resta difficile anche ideologicamente coinvolgerli, ma proprio attraverso questo si scoprono compagne brave e attive in questa attività. Si pensa anche di accompagnare la diffusione con un banchetto.
Fatta assemblea di presentazione in sede essenzialmente sul valore della stampa proletaria
Propaganda internet e locandina e adesivi per raggiungere il maggior numero di interlocutori. Primo interesse tra i lavoratori dello Slai e primo intervento tra gli operai della Fincantieri, diffusa una trentina di copie.
Intervento e diffusione alla manifestazione antirazzista al Porto
Giornale n. 2 marzo 2019
nuovo attivo in sede presenti lavoratori, in particolare donne lavoratrici del mfpr - spiegati articoli e funzione del giornale per permettere alle avanguardie di partecipare alla diffusione di massa e capillare, con distribuzione di 25 copie tra lavoratrici e lavoratori coop sociali in assemblea
15 diffuse tra gli operai Blutec in occasione del corteo Termini Imerese, mentre continua con buoni risultati la diffusione alla Fincantieri
Avviata la diffusione tra i lavoratori della scuola
Giornale n. 3 aprile 2019
Attivo con lettura dell'editoriale utile ai lavoratori che partecipano e ai quadri che la fanno e attraverso essa si impadroniscono e padroneggiano la linea politica - si seleziona e cresce l'impegno dei lavoratori e lavoratrici di base nella distribuzione
Si stabilizza l'intervento a Fincantieri - Blutec primo esempio di giornale portato da operai direttamente in fabbrica - toccata anche Europack
Il giornale viene portato all’assemblea contro il regionalismo differenziato.
Problemi e cose da migliorare
-i tempi tra un numero e l’altro sono stretti oggettivamente da un lato, dall’altro non ci sono state occasioni di manifestazioni di un certo rilievo dove poter diffondere; non abbiamo ancora iniziato, nonostante l’intenzione di farlo nel piano generale, da migliorare e organizzare meglio nei tempi, il lavoro di diffusione in un quartiere o all’università dove abbiamo fatto solo propaganda murale con locandine.
- Alcuni lavoratori dello Slai cobas per il sindacato di classe hanno detto, quando hanno preso il secondo numero, che non è un giornale semplice, alcuni articoli non sono immediatamente comprensibili e servirebbe la spiegazione di essi nel giornale stesso, alcune lavoratrici più attive (mfpr e circolo) hanno evidenziato la necessità del giornale politico per i proletari ma anche la difficoltà a comprendere tutto, hanno espresso anche la richiesta di avere più tempo per leggerlo/assimilarlo (perché è stato chiesto non solo di leggerlo ma anche di dare contributi).
- In fabbrica non risulta facile diffonderlo - manca da tempo una diffusione continuata della stampa comunista in generale, anche se dopo l'iniziale diffidenza in occasione della diffusione del primo numero, con il secondo e il terzo è andata un pò meglio, ma dobbiamo migliorare noi sicuramente nell’approccio con gli operai… Abbiamo accompagnato, per aiutarci, la diffusione del giornale portando anche un volantino specifico ogni volta, dividendo la squadra di diffusione con i lavoratori simpatizzanti, anche se resta difficile anche ideologicamente coinvolgerli, ma proprio attraverso questo si scoprono compagne brave e attive in questa attività. Si pensa anche di accompagnare la diffusione con un banchetto.
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