venerdì 26 aprile 2019

pc 26 aprile - Corteo del 25 Aprile a Bologna

Al corteo hanno partecipato i compagni di proletari comunisti e Slai cobas per il sindacato di classe di Ravenna, buona diffusione del numero 3 del giornale tra i numerosi giovani presenti (26 copie)
Il concentramento è stato in piazza dell'Unità dove alla vigilia della manifestazione è stata danneggiata una lapide voluta per celebrare la "svolta della Bolognina" che seppellì il PCI e non la Battaglia della Bolognina (che è un'altra lapide in piazza).



Dalle realtà antifasciste bolognesi/zic, zeroincondotta:
Un 25 aprile con i partigiani di ieri e di oggi 
Grande manifestazione antifascista, antirazzista e antisessista dalla Bolognina a piazza San Francesco. Distribuito il "pane antifascista", tappe a Xm24, prefettura e Sacrario di piazza Nettuno, con il ricordo degli internazionalisti caduti in Siria.
"Almeno 2.000 persone", stimano i promotori, hanno partecipato al corteo "contro tutti i fascismi, contro razzismo e sfruttamento" convocato unitariamente da centri sociali, collettivi e sindacati di
base cittadini. Come annunciato, lungo tutto il percorso, è stato distribuito il "pane antifascista", tanto ai manifestanti quanto a passanti e residenti, molti entusiasti dell'iniziativa. Le prime parole dal camion quelle dedicate al ricordo della battaglia della Bolognina.
Tra bandiere antifa, Notav, di Mediterranea, palestinesi, curde, dei sindacati di base, rosse e rossonere, e poi musica, fumogeni coloranti, molti interventi la manifestazione si  è mossa dopo le 11 da piazza dell'Unità lungo via Bolognese fermandosi a lungo davanti a Xm24, per sostenerne la resistenza e ribadirne l'importanza come presidio di socializzazione antifascista nel quartiere Bolognina. Tutte/i hanno inoltre rivolto un saluto a Rocco. Poco più avanti c'è stata occasione di ripercorrere la vicenda dell'ex Telecom.
In piazza XX Settembre è intervenuta un'attivista di Non Una di Meno, citando il recente attacco forzanovista alla Libreria delle donne e le mobilitazioni contro le adunate dei "pro-family" antiabortisti e transomofobici e il ddl pillon. Una corona col nastro "Realtà antifasciste bolognesi" è stata deposta al Sacrario dei Partigiani di piazza del Nettuno, sempre tra slogan e fumogeni. Frattanto dal camion il partecipato ricordo di Hiwa Bosco e Lorenzo "Orso", internazionalisti delle Ypg morti nella Resistenza della Federazione Democratica della Siria del Nord. I loro stendardi hanno accompagnato dall'inizio alla fine lo striscione di apertura del corteo.

















distribuzione del pane antifascista







lab Crash: Al Sacrario dei Partigiani, che ricorda chi diede la vita per sconfiggere la bestia nazifascista, leggiamo le parole di Orso, caduto in battaglia nella Siria del Nord per difendere, come i nostri partigiani, una idea e una pratica di libertà!

"SIATE VOI QUELLA GOCCIA!"
SEHID NAMIRIN! 25 APRILE SEMPRE!

Ultima tappa, prima della conclusione in piazza San Francesco, è stata quella davanti alla Prefettura in piazza Roosevelt, per evidenziare la netta contrapposizione alle politiche del Governo contro i migranti e il razzismo istitituzionale del ministro Salvini. Ha parlato tra gli altri anche l'"equipaggio di terra" di Mediterranea.
Bologna a guida PD è un modello da seguire per Salvini. Lo conferma l'assessore alla sicurezza, il renziano Aitini: "Con la Prefettura stiamo valutando, in base al Regolamento di Polizia urbana che stiamo rinnovando, un possibile allargamento dei Daspo urbani ad altre zone della città, oltre a quelle in cui già sono in vigore, ma non c'è ancora nulla di deciso". "Mi aspetto che il ministro Salvini mandi più agenti, come ha annunciato". 
Il bilancio di queti mesi della Polizia a Bologna parla anche di 28 avvisi orali emessi, 261 fogli di via obbligatori, 82 Daspo e sei misure di sorveglianza speciale. Nell'ultimo sono stati rilasciati 45.904 permessi di soggiorno, mentre gli stranieri espulsi sono stati 689.

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