Cie, migrante legato sull’aereo. “Mi hanno picchiato”. L’avvocato GianlucaVitale : Una storia, che, è una «serie infinita di violazioni dei suoi diritti».
luglio 07
Un racconto drammatico quello di un ragazzo di origini marocchine,
accusato di aver distrutto un televisore all’interno dei locali del Cie di
Torino.
L’episodio di presunto danneggiamento risale allo scorso 28 aprile.
Due giorni prima il giovane, che all’epoca del fatto contestato aveva 18 anni, era stato riportato al Cie dopo un tentativo fallito di espulsione.
Caricato su un volo per il Marocco, aveva chiesto di non viaggiare legato. Il comandante dell’aereo, esercitando una propria facoltà, aveva rifiutato l’imbarco, visto che non veniva slegato.
Tornato al Cie, dopo che gli venne preso il telefonino avrebbe distrutto il televisore. «Volevo chiamare l’ospedale, ero tutto gonfio, mi sentivo morire», ha raccontato in tribunale, aggiungendo che era stato in precedenza ripetutamente maltrattato e picchiato.
Oggi l’immigrato è in regime di obbligo di dimora in una località del Torinese.
L’episodio di presunto danneggiamento risale allo scorso 28 aprile.
Due giorni prima il giovane, che all’epoca del fatto contestato aveva 18 anni, era stato riportato al Cie dopo un tentativo fallito di espulsione.
Caricato su un volo per il Marocco, aveva chiesto di non viaggiare legato. Il comandante dell’aereo, esercitando una propria facoltà, aveva rifiutato l’imbarco, visto che non veniva slegato.
Tornato al Cie, dopo che gli venne preso il telefonino avrebbe distrutto il televisore. «Volevo chiamare l’ospedale, ero tutto gonfio, mi sentivo morire», ha raccontato in tribunale, aggiungendo che era stato in precedenza ripetutamente maltrattato e picchiato.
Oggi l’immigrato è in regime di obbligo di dimora in una località del Torinese.
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