LAVORO 05 luglio 2016
di Claudio Porcasi
Chiedono
a gran voce l’abolizione dell’articolo
10
della
Finanziaria bis,
varata dall’Ars, che decreta il loro licenziamento dopo quasi
vent’anni di precariato. Protestano davanti a Palazzo d’Orleans,
sede della presidenza della Regione, gli assistenti
igienico-personali agli studenti disabili delle
scuole superiori dell’Isola.
La
manifestazione di oggi è a carattere
regionale e interessa i 1500 operatori che,
se il testo della Finanziaria non sarà modificato, perderanno il
loro posto di lavoro. Una funzione, quella dell’assistenza agli
studenti disabili che, secondo prevede il nuovo provvedimento di
legge, al fine di ridurre i costi, dovrà essere svolto dai
collaboratori scolastici (i bidelli) dopo un corso di formazione di
16 ore.
Gli
assistenti agli studenti disabili sono
in presidio a piazza Indipendenza e chiedono un incontro con il
governatore Rosario Crocetta. La
tensione tra i lavoratori presenti al sit-in è cresciuta perché
è giunta la notizia che l’Ufficio scolastico regionale
dell Sicilia ha inviato nelle scuole una circolare che
ufficializza l’avvio dei corsi di formazione dei collaboratori
scolastici a partire da luglio fino a settembre, corsi peraltro
obbligatori. Accelerando così il
percorso di licenziamento degli assistenti.
I
lavoratori stanno bloccando il traffico automobilistico in piazza
Indipendenza in segno di protesta.
Tutto
questo nonostante poche ore fa, nella tarda serata di ieri, si sia
concluso alla Prefettura di Palermo
l’incontro
proprio di questi lavoratori. L’organizzazione sindacale Slai
Cobas, che da più di un mese guida la protesta dei lavoratori, si è
confrontata con il prefetto, Antonella De Miro e il viceprefetto
Umberto Massocco, Maria Luisa Altomonte, direttore dell’Ufficio
scolastico regionale; l’assessore regionale all’Istruzione e
formazione, Bruno Marziano e rappresentanti dell’assessorato
regionale alle Autonomie locali e del sindaco metropolitano di
Palermo.
Aggiornamento
delle 14.30: Tensione tra gli assistenti dei disabili presenti in
piazza e la polizia, con urla e spintoni. Il presidente Crocetta ha
fatto sapere loro tramite la Digos che non puoi riceverli oggi ma in
data da destinarsi.
Gli assistenti non ci stanno e minacciano di inasprire la protesta.
Gli assistenti non ci stanno e minacciano di inasprire la protesta.
“Al
tavolo di discussione –
riferisce lo Slai Cobas . – c’è stata condivisone sul fatto che
l’articolo 10 della Finanziaria bis che prevede l’utilizzo dei
voucher e il passaggio del servizio ai collaboratori scolastici del
servizio in questione è di fatto inattuabile per i tempi tecnici che
richiede e per le complicazioni che si creerebbero nello svolgimento
dello stesso. E’ stata espressa, in questo senso, e così stando le
cose, grande preoccupazione per l’avvio del servizio per il
prossimo anno scolastico in quanto gli studenti disabili non
avrebbero assicurata alcuna assistenza visto che i corsi ai
collaboratori scolastici si faranno gradualmente e i voucher
si
rivelano inapplicabili”.
In
particolare l’assessore Marziano,
nel corso dell’incontro in Prefettura, si è impegnato a cercare
di arrivare a una modifica dell’articolo 10, a partire dalla
questione del pagamento con i voucher degli assistenti ai disabili
per il periodo in cui saranno ancora necessari, cioè in attesa del
completamento dei corsi di formazione dei collaboratori scolastici.
Ma
a questa ipotesi lo Slai Cobas si è opposto, ribadendo
con forza che “l’articolo 10 deve essere soppresso in toto e si
deve lavorare per la salvaguardia del diritto allo studio dei ragazzi
che questo articolo non garantisce e per la salvaguardia
occupazionale dei 1500 assistenti in Sicilia”.
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