mercoledì 11 marzo 2015

pc 11 marzo - La compagna Avasin Tekoşin Güneş è immortale."


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“Ich kann die schönsten Farben nicht mehr auseinander halten, den Wind der Stadt spüre ich nicht mehr auf meiner Haut, das Singen der Vögel hört sich stärker nach dem Ruf der Freiheit an. Ich habe einen Entschluss gefasst, (…) Ich will ein Teil der Revolution in Rojava sein.(…) Ich kann nicht tatenlos zusehen während meine Schwestern, Brüder, Freunde, Mütter, Väter, Genossen um die Freiheit, um die Unabhängigkeit vom Kapitalismus kämpfen.”-Hoffman
“Our comrade Avashin had been at the front using her weapons to resist the bloody onslaught of the IS gang against the Assyrian villages in Tel Tamr for days….During these clashes, dozens of gang members were killed. Our comrade Avashin fought to the last bullet together with the fighters of the YPG.“-MLKP statement

Si chiamava Ivana Hoffmann, aveva solo 19 anni ed era arrivata da Duisburg, in Germania, per combattere insieme alla resistenza curda contro i jihadisti dello Stato Islamico. I suoi compagni e le sue compagne del Partito Comunista Marxista Leninista di Turchia la conoscevano col nome di battaglia di Avaşin Tekoşin Güneş e da sei mesi combatteva insieme alla guerriglia del Rojava contro i miliziani islamisti. In Siria la ragazza, nata nella Ruhr ma di madre tedesca e padre congolese, c’era arrivata insieme ad un altro gruppo di internazionalisti tedeschi inquadrati nelle forze combattenti dell’MLKP, l’unica formazione della sinistra turca che ha affiancato le forze della sinistra curda prima nella difesa di Kobane e recentemente nella  campagna militare che è riuscita a cacciare gli islamisti da buona parte dei cantoni curdi e che nelle ultime settimane sta impegnando l’Is addirittura alle porte della loro ‘capitale’ in Siria, Raqqa. 


Un comunicato dell’MLKP diffuso l'altro ieri informa invece che la ragazza ha perso la vita lo scorso 7 marzo «sparando fino all’ultimo proiettile» mentre combatteva insieme alle Ypg-Ypj nella difesa di una postazione nel villaggio siriaco di Tel Tamr, quasi 200 chilometri ad ovest di Kobane e a 40 chilometri dal confine con la Turchia. Nei mesi scorsi la giovane internazionalista aveva partecipato a diversi combattimenti nella difesa del cantone curdo di Cizire, sempre nel nord della Siria.
«Abbiamo consegnato all’eternità la nostra compagna Avasin Tekosin Günes», si legge nel comunicato diffuso dall’MLKP che ha già perso numerosi militanti nella difesa di Kobane e di altre località curde. I combattenti "hanno rafforzato le barricate della libertà e dell'onore contro gli attacchi dell’IS a Til Temir, sconfiggendo il piano delle bande jihadiste di conquistare Til Temir e Heseke e di  perpetrare ulteriori massacri" scrive il partito, aggiungendo a proposito del sacrificio di Ivana Hoffmann: "I suoi sogni sono i nostri sogni, il suo cammino è il nostro cammino e la sua memoria è il nostro onore

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